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Sampdoria: Torreira l'insostituibile a cui non si può mai rinunciare
Se poi pensiamo alla carta d'identità, che recita 1996, appare ancora più evidente quanto sia difficilmente sostituibile un giocatore del genere. Soprattutto per una squadra come la Samp.Le sue statistiche poi sono impressionanti: solo due panchine al primo anno di A, 23 presenze e 2.020 minuti complessivi. Un'enormità.
E mentre si discute del suo rinnovo di contratto, e delle - inopportune - dichiarazioni del suo procuratore, ci si rende conto senza dubbio che Torreira ha le potenzialità per imporsi a livelli davvero alti. Chi arriverà in blucerchiato dovrà cercare di sostituirlo al meglio, per quanto difficile e impegnativo: servirebbe un 'nuovo Torreira', ma giocatori così non ne spuntano in continuazione. Capezzi, Palumbo e Verre studiano da grandi, chissà che uno di loro non possa ripercorrere le orme del predecessore. I tifosi blucerchiati, dal canto loro, stanno cercando di abituarsi all'idea di perderlo a fine stagione, tra un corteggiamento dell'Inter, un'avance della Roma e un sondaggio del Siviglia. Ma salutarlo resterà comunque piuttosto difficile.