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    Sampdoria, Tonelli: 'Ho fatto tante c.....e, avevo pensato di smettere. Qui rinasco'

    Sampdoria, Tonelli: 'Ho fatto tante c.....e, avevo pensato di smettere. Qui rinasco'

    • Lorenzo Montaldo
    Lorenzo Tonelli è alla ricerca di un vero riscatto. Dopo l'esplosione ad Empoli, ed in seguito al periodo meno felice vissuto a Napoli, il difensore centrale ha accettato la sfida che gli ha proposto la Sampdoria e il suo vecchio mentore Marco Giampaolo. Una chance suggestiva, per il giocatore fiorentino, nel pieno della maturità e finalmente pronto a livello fisico, dopo una vita calcistica vissuta sino ad ora in altalena: "La mia carriera è sempre stata caratterizzata da alti-alti e bassi-bassi, ma veramente molto bassi. In passato ho anche pensato di non continuare più perché ero mentalmente a pezzi dopo alcune situazioni prettamente calcistiche" ha raccontato a Il Secolo XIX. "Quante volte mi sono sentito dire 'che fine ha fatto Tonelli?' Tante. Avevo dentro il rammarico di essere arrivato in un top club e di non aver la possibilità di esprimermi per problemi fisici. Dal punto di vista della gestione fisica qui invece mi sono sentito rinascere perché ho la possibilità di individualizzare molto e mi permette di arrivare quasi al massimo alla partita".

    Tonelli ammette in maniera serena i tanti errori fatti in carriera: "A parte l’episodio Denis – lite negli spogliatoi dopo Atalanta-Empoli, ndr –, in tutte le altre ho fatto delle cazzate. Ero sulle ali dell’entusiasmo per le prestazioni, mi sentivo bene soprattutto a livello mentale, invincibile. In campo ottenevo buoni risultati, fuori esageravo. Non ero giovanissimo ma nemmeno così vecchio da capire che certe cose non si fanno… Comunque ho smesso di fumare già da un po'. La linea mi ha cambiato la vita. Tutto quello che sono diventato lo devo a questo modo di giocare. Grazie a Maurizio Sarri ho appreso i concetti e grazie a Giampaolo ho trovato consapevolezza in me stesso". 

    Su questa Samp invece il difensore classe 1990 ripone grandi aspettative: "Appena arrivato ho pensato, qua c'è tanta qualità a livello di gioco espresso però non riusciamo ancora a riportarla in campo. Ci manca un pizzico di consapevolezza. Trovandola, possiamo fare un grande campionato, non dico competere con le prime 3-4 però possiamo essere fastidiosi".

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