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Sampdoria, Tonelli e Colley vogliono un posto: la situazione
Si tratta di due calciatori molto differenti come caratteristiche. Giampaolo sino a questo punto della stagione li ha alternati, ma non ha mai nascosto la sua stima nei confronti di Tonelli: "Conosce la linea più di me", aveva dichiarato qualche tempo fa. Colley invece ha più margini su cui lavorare. Eppure garantisce centimetri e spessore al reparto. L'allenatore della Samp però ha spiegato anche che Tonelli "va gestito". E in effetti ieri il difensore fresco della convocazione in Nazionale ha svolto lavoro differenziato, e paga un po' di ritardo di condizione. Giampaolo non vuole rischiarlo, ecco perchè di fianco ad Andersen - inamovibile - contro il Sassuolo potrebbe anche partire Colley.
I due protagonisti del ballottaggio che si riproporrà da qui alla fine della stagione invece stanno vivendo momenti diametralmente opposti: Tonelli come detto è stato chiamato dall'Italia, ha dichiarato di avere come obiettivo "quello di giocare 30 partite in stagione" e ha tributato i giusti meriti a Colley, affermando che se la difesa doriana è la meno battuta di Serie A lo deve anche al gigante arrivato dal Genk per 10 milioni. Colley invece non è stato convocato dal Gambia, di cui era capitano, ma resta fiducioso: vuole una chance in Serie A, magari già a partire da lunedì sera.