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Sampdoria, Strinic: 'Qui tutto fantastico, ma posso fare meglio; a Napoli non ce la facevo più'
Giampaolo lo ha definito un terzino con i piedi da centrocampista: "Ad essere sincero nelle giovanili ho giocato pure mezz’ala, ma nella mia carriera ho fatto sempre e solo il terzino sinistro. Quello del mister è un bel complimento, gli piace come gestisco la palla, ma devo crescere ancora molto, non sono assolutamente al top. Anche con il Milan, come a Torino, nel finale non avevo più forza e lucidità. Penso di poter fare molto meglio".
Quando gli si chiede una preferenza tra Sarri e Giampaolo, Strinic mantiene il maggior equilibrio possibile: "Nel giudizio c’è qualcosa che mi condiziona: qui sono venuto per giocare ed è normale che in questo momento io dica Giampaolo. Credo sia utile una conoscenza più profonda, preferirei rispondere fra qualche mese. Una cosa però salta subito agli occhi: Sarri è più freddo, per lui ci sono 13 giocatori e basta. Giampaolo parla molto, dialoga con tutti, ti spiega. Si pone come un fratello e pare proprio una brava persona" .
Per venire alla Sampdoria, l'ex Dnipro si è decurtato l'ingaggio: " Di soldi non parlo, ma non sono tutto e se per essere protagonista devi abbassarti lo stipendio, non è un problema. Tanti giocatori pensano all’ingaggio e accettano tutto, io non sono così. Devo avvertire il fuoco dentro - prosegue il calciatore classe 1987 - . La fascia sinistra della Samp è una bella responsabilità, ma piano con gli elogi. I tifosi sono contenti, ma io non mi devo fermare. L’inizio è stato splendido, vediamo come sarà la fine. Nel calcio serve continuità". Continuità è una parola che usa anche Giampaolo, quando gli viene posta la domanda relativa all'Europa: "Ha ragione: la sfida con il Verona mi ha fatto pensare. Battere il Milan è bello, ma per certi traguardi non puoi sbagliare con le piccole. Sotto questo aspetto Udine è un ottimo test: serve cattiveria sempre, voglia di vincere ovunque". Strinic a fine anno andrà in scadenza. La domanda che in molti si fanno è se il terzino croato darà la priorità alla Samp. Un interrogativo a cui l'ex Napoli risponde in maniera diplomatica: "Dove c’è il mare, c’è tutto, sono qui da tre settimane e mi trovo benissimo. Rispetto a Napoli è un altro mondo, là non potevi uscire, qui a volte manco ti riconoscono. Mia moglie Ivana è felice, i miei due figli Marta e Pietro anche. Vivo tra Quarto e Quinto, siamo casalinghi, la sera usciamo poco, ma abbiamo già capito che vivremo molto bene. I presupposti ci sono tutti, poi però c’è il campo. Che senso ha dire qualcosa oggi?"