Sampdoria: soldi freschi dal Bologna per trattenere i gioielli
Matteo Oneto
Tutto è nato a gennaio quando il Bologna per provare la risalita verso la serie A, poi riuscita tramite i play off, si era voltato verso la sponda blucerchiata di Genova per un portiere (Da Costa), un difensore (Gastaldello), un centrocampista (Krsticic) e un attaccante (Sansone). Tutte le operazioni sono andate a buon fine e da lì è partita una sinergia tra la Sampdoria e il club rossoblù. In estate dovevano arrivare i riscatti dei prestiti di Sansone e Krsticic per sei milioni di euro, soldi su cui Ferrero contava per alimentare il proprio mercato. Corvino però ha voluto cambiare tattica lasciando tornare i due giocatori verso Genova, una mossa che ha fatto da preludio a nuovi accordi. Altre due erano le pedine che interessavano a Delio Rossi: Duncan e Rizzo, operazioni andate a segno dietro un esborso da oltre 10 milioni di euro. La Sampdoria ha ceduto alle offerte e ora Ferrero ha messo in cassa i soldi per trattenere i gioielli Soriano ed Eder. Sul centrocampista continua ad esserci l’interessamento della Lazio ma il giocatore ha ribadito di stare bene in blucerchiato e il non bisogno di soldi freschi in casa Samp complica il compito di Tare. Nulla di nuovo anche sul fronte Eder: le big d’Italia si sono per ora tirate indietro e l’ipotesi di andare a giocare negli Emirati non ingolosisce l’italo-brasiliano. Dieci milioni in cassa in arrivo da Bologna per blindare i propri gioielli, Walter Zenga può continuare a costruire la sua Sampdoria con due pilastri in più.