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    Sampdoria, Romei non lascia. Ma la riunione per modificare lo statuto resta

    Sampdoria, Romei non lascia. Ma la riunione per modificare lo statuto resta

    Nei giorni scorsi, dopo la testa di maiale recapitata a Corte Lambruschini, si era diffusa la voce delle possibili dimissioni di Antonio Romei, ex braccio destro di Ferrero e attuale vicepresidente della Sampdoria. Voci alimentate anche dal fatto che il CdA aveva fissato un'assemblea straordinaria tramite cui modificare la clausola dello statuto 'simul stabunt, simul cadent', ossia la norma per cui le eventuali dimissioni di un consigliere comportano il decadimento dell'intero CdA.

    Lo stesso avvocato romano era stato coinvolto da riflessioni sul suo futuro ma, dopo alcuni giorni di dubbi, adesso pare aver sciolto le sue riserve. Secondo Tuttosport, Romei non darà le dimissioni dalla sua carica. Nonostante ciò, però, l'assemblea convocata per il 20, 22 e 24 marzo al fine di togliere il suddetto vincolo resta valida. Per apportare la modifica statutaria serve però che l'assemblea non vada deserta, sarà quindi necessaria la presenza di Massimo Ferrero o  dei rappresentati della Sport & Spettacolo (il cui amministratore oggi è il segretario della Sampdoria Massimo Ienca) che però hanno disertato le sei convocazioni tra dicembre e gennaio per l'aumento di capitale.

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