A Dicannove anni porta sulle spalle già una maglia pesante, senza timore e paura mettendo in campo domenica dopo domenica un talento straordinario che ha portato Mihajlovic a paragonarlo ad Alessandro Nesta. Alessio Romagnoli in due mesi ha scalzato dal centro della difesa blucerchiata Daniele Gastaldello, capitano e anima del gruppo, e si è preso il palcoscenico della serie A con una maturità non comune. Antonio Conte lo guarda già in ottica Nazionale e il primo test importante per verificarne la crescita arriverà sabato sera. Romagnoli ritroverà a Marassi la Roma, squadra che lo ha cresciuto e che detiene il suo cartellino. Dovrà marcare uno tra Totti e Destro, a seconda delle scelte di Garcia, e dovrà dimostrare di essere all’altezza. Lo dovrà fare per il presente ma soprattutto per il suo futuro.

Il difensore centrale mancino è in prestito annuale senza nessun diritto di riscatto. Un’operazione voluta fortemente da Garcia che dopo la cessione di Benatia ha deciso di rimpolpare la retroguardia con Manolas e Yanga Mbiwa e spedendo a fare esperienza Romagnoli imponendo però alla società il divieto di inserire clausole sul suo ritorno a Roma. Sabato sera il tecnico francese lo guarderà da vicino, valutando i suoi progressi a due mesi dall’addio a Trigoria. Il giocatore non ha mai nascosto di volersi giocare le sue carte a Genova per poi tornare a Roma e se dovesse continuare così la strada verso la Capitale sarà spianata. Il nuovo Nesta è atteso dal suo primo esame importante e Mihajlovic non ha dubbi: gioca lui, perché l’età non deve frenare un talento cristallino che si porta a spasso un etichetta pesante con una naturalezza straordinaria. Genoa, Roma e l’Italia guardano Alessio Romagnoli.