Sampdoria: rivoluzione con vista sul derby
La rivoluzione è pronta. Questa sera a Marassi contro il Chievo Mihajlovic cambierà la Sampdoria. Una necessità dettata dalle tre partite in settimana e non solo. Inutile negarlo, nonostante le tane parole spese negli ultimi giorni dai protagonisti, la sfida dell’anno è quella di domenica prossima, è il derby della Lanterna. Per questo il tecnico serbo questa sera schiererà dal primo minuto solamente due titolari: Viviano e Okaka. E proprio dalla presenza in campo di quest’ultimo, ancora non certa ma probabile, si capisce che la Samp sarà completamente diversa rispetto a quella vista nelle prime tre giornate di campionato. L’ex Parma sarà affiancato da un’altra punta pesante: quel Bergessio accolto come un re ma che ancora non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra se non a partita in corso.
La rivoluzione parte dall’attacco: le due punte strette sono state provate solamente in amichevole. Un esperimento per trovare l’alternativa al fidato 4-3-3. Il cambio di modulo vedrà la presenza di un trequartista, Fedato favorito su tutti, sostenuto da tre centrocampisti che mai hanno giocato insieme in partite ufficiali: il genovese Rizzo, l’esperto Marchionni e Krsticic. Cambia tutto anche in difesa. La retroguardia che non subisce gol da due partite e mezzo avrà le stesse fattezze tattiche ma interpreti diversi: Mesbah, Cacciatore e Romagnoli daranno il cambio ai titolari, insieme a loro l’esperienza di Gastaldello per evitare traumi.
Prove tattiche, volti nuovi e rivoluzione. Il tutto con un solo obiettivo: dare respiro a chi si dovrà giocare al meglio la partita contro il Genoa. Quella più importante, quella a cui i tifosi tengono come nessun’altra, quella che nessuno nomina, di cui nessuno parla ma che tutti hanno capito, anche grazie alle scelte dell’allenatore, che da tempo riempie i pensieri blucerchiati.