Da ieri a Genova, sponda Sampdoria, serpeggia grande incertezza sul futuro del club blucerchiato e del suo Consiglio di Amministrazione. Il board blucerchiato pare non fosse al corrente delle intenzioni dell'ex presidente Massimo Ferrero sino a quando non lo ha visto comparire nello Sky box, attorno alla metà del primo tempo. La reazione di Marco Lanna è stata immediata. Il presidente ha lasciato la Tribuna recandosi negli spogliatoi, tornando poi a bordocampo dopo aver saputo che Ferrero era scappato dallo stadio, utilizzando il tunnel che dalla Tribuna porta agli spogliatoi, lasciando l'impianto dal lato Distinti. Nel frattempo, un nutrito gruppo di sostenitori doriani si era radunato fuori dalla Tribuna d'Onore per aspettare il Viperetta. Alcuni sono riusciti anche ad arrivare nelle vicinanze dello Sky box che ospitava Ferrero, a luci spente e tendina abbassata, coprendo di insulti l'imprenditore romano.
MINACCIA DI DIMISSIONI - Parte del tifo chiede un gesto forte da parte del CdA. Il primo pensiero dei consiglieri più legati a Lanna e all'amministratore delegato Panconi  è stato quello di dimettersi, ma il numero uno di Corte Lambruschini e l'uomo dei conti del club hanno scongiurato il pericolo invocando il senso di responsabilità. Giova ricordare che l'eventuale decadimento di un membro del CdA provocherebbe a catena il decadimento di tutto il Consiglio. Sarebbe il preludio del fallimento e dei libri in tribunale, perché a quel punto le banche che hanno concesso linee di credito in particolare per la presenza di Panconi e Lanna, potrebbero rivedere le loro politiche. Ecco per quale motivo il CdA, ad oggi, sembra intenzionato a prendere provvedimenti, senza però rassegnare le dimissioni.