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Rendina in aiuto di Ferrero? 'Non salvo la Sampdoria, porto sponsor'
Lo stesso Rendina ha chiarito la sua posizione: "Non voglio passare per il possibile salvatore della Sampdoria, perché non lo sono. Posso solo portare sponsor alla società e alla squadra, ma in presenza di un contratto firmato che al momento non c'è" spiega all'emittente ligure Primocanale il nuovo possibile alleato di Ferrero, che è alla ricerca di finanza esterna in vista dell'assemblea degli azionisti del 20 gennaio con all'ordine del giorno la ricapitalizzazione.
"Ferrero mi è stato presentato da un'agenzia pubblicitaria, chiedendomi se potevo dargli una mano" spiega ancora Rendina. "Poiché nel mondo dei motori ho partnership importanti, gli ho spiegato che avrei potuto coinvolgere alcuni sponsor in presenza di due condizioni: 1) un contratto firmato che preveda royalties per la mia azienda Motorsport Italia spa; 2) un ruolo di brand manager in Sampdoria per il sottoscritto della durata di almeno due anni. Allo stato attuale nessuna di queste condizioni si è concretizzata, quindi il messaggio che è uscito non è aderente alla realtà".
Rendina non vuole qualifiche inventate: "Sono una persona seria, ho una mia credibilità nel mondo dei rally e non voglio "spacciarmi" per il salvatore di un club così prestigioso ed amato da tanti tifosi. Inoltre, ho letto che la Samp ha bisogno di una ricapitalizzazione sino a 50 milioni di euro. Non sono queste le cifre delle sponsorizzazioni che potrei garantire io. Le faccio un esempio: il Rally Roma Capitale ha un budget di 1 milione e 700 mila euro. Un eventuale sponsor superiore a questa cifra non potrebbe entrare, ecco allora che potrei dirottarlo sulla Sampdoria. Ma non si tratta certo di 50 milioni di euro" conclude.