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    Sampdoria, Regini: 'Resto, ma chiedo rispetto. Pentito dei sei mesi a Napoli'

    Sampdoria, Regini: 'Resto, ma chiedo rispetto. Pentito dei sei mesi a Napoli'

    • Lorenzo Montaldo
    Il rapporto tra Vasco Regini e una parte del pubblico della Sampdoria non è mai stato idilliaco. I tifosi blucerchiati non perdonano al capitano alcuni errori tecnici compiuti nel corso della sua esperienza genovese, dovuti anche alla posizione in campo da terzino sinistro, un ruolo che non si sposa pienamente con le sue caratteristiche e che Regini ha sempre ricoperto per necessità.

    A deteriorare ulteriormente i rapporti poi ci si sono messe alcune dichiarazioni dell'agente a fine campionato, e un post su Twitter dello stesso Regini. Un messaggio che il numero 19 doriano sintetizza così: "A fine stagione mi sono tolto qualche sassolino ma non ce l’avevo né con la società né con i tifosi, solo mi ha molto irritato l’immagine che stava uscendo di me che non mi rappresentava per niente" racconta lo stesso difensore a Il Secolo XIX. "Sembravo il giocatore che fa il fenomeno per chiedere più soldi e rifiutare un rinnovo contrattuale. Non era così, la verità è che ero finito in mezzo ai cattivi rapporti tra il mio ex agente e la Sampdoria e questo mi ha fatto sembrare chi non sono mai stato". 

    Quindi è per questo che una parte dei tifosi spesso lo 'becca' sui social network? "Probabilmente anche per quello - ammette Regini -. Ma se mi conoscessero, e sapessero la persona umile e semplice che sono, dubito che qualcuno si permetterebbe di insultare o minacciare la mia famiglia come avvenuto l’anno scorso sui social. Io ai tifosi chiedo rispetto come tutti. Sia chiaro, dal punto di vista tecnico possono dirmi di tutto, anche che sono scarso se lo pensano, ma insultare la mia famiglia o darmi del presuntuoso per vicende che non conoscono, questo non lo accetto. Specie perché per me la Samp è una famiglia e se potessi scegliere vorrei non vestire mai più altre maglie in vita mia"

    Niente Cagliari, quindi: "Per niente, ho sempre chiarito di voler restare qui. E se posso dirlo, di essere andato quel semestre a Napoli mi sono pentito amaramente. È stata comunque un’esperienza formativa ma il mio desiderio è sempre stato vestire questa maglia e mai mi vedrei a giocare contro la Samp. Se Giampaolo mi ha tolto dal mercato? Questo dovete chiederlo a lui, ma credo che anche il suo staff mi abbia voluto. Ora gioco centrale, erano anni che volevo. Sto lavorando sulla linea ed è il tipo di lavoro che amo". Con la fascia da capitano al braccio? "Altra domanda per il mister (ride). Alla prima amichevole sono stato io il capitano ed è un grande orgoglio, un onore" conclude Regini.

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