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    Samp, Ramirez: 'Quagliarella a 25 anni giocherebbe nel Barça. Milan, sappiamo affrontarti'

    Samp, Ramirez: 'Quagliarella a 25 anni giocherebbe nel Barça. Milan, sappiamo affrontarti'

    • Lorenzo Montaldo
    Gaston Ramirez da qualche tempo non ha avuto continuità di impiego. Non è stata però colpa dell'uruguaiano, saldamente al centro del progetto tecnico di Giampaolo e della Sampdoria, bensì degli infortuni che l'hanno condizionato. Ora però l'ex Bologna sta meglio, ed è pronto a riprendere il suo posto alle spalle degli attaccanti: "Ho passato un periodo un po’ tribolato, ora sono a posto" ha detto a La Gazzetta dello Sport. "Si può sempre fare meglio. L’importante è che la mentalità rimanga positiva". Con l'obiettivo Europa sempre in mente: "Se Atalanta e Torino avessero vinto nell’ultima di campionato, il nostro ritardo da loro in classifica sarebbe stato maggiore. Tutti possono sbagliare una partita. Bisogna crederci sino alla fine, pensando solo a noi stessi. Pensiamo prima al Milan, in Coppa Italia abbiamo fatto una grande partita, sappiamo come vanno affrontati".

    Logicamente Ramirez spende parole importanti per il suo allenatore Giampaolo: "Lavoriamo insieme da due anni, so cosa vuole da noi. Anche i nuovi si sono integrati bene, Gabbiadini è l’esempio. Quest’anno, poi, abbiamo cambiato modulo a gara in corso e anche questo ha fatto crescere la squadra. Il mister ha le sue idee, ma è pronto a modificarle se può essere utile alla squadra".

    Ramirez sostiene che i giocatori non abbiano risentito particolarmente delle voci sulla cessione, come dimostra il successo sul Sassuolo: "Giusto. Noi veniamo al campo per preparare la partita, io non faccio il dirigente. Non siamo coinvolti come giocatori, non è un discorso che ci tocchi, ad esempio, a livello economico. Qui stiamo bene, sta nascendo un nuovo centro sportivo, c’è un bel gruppo da far crescere. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto sinora. La squadra, pur con tanti cambiamenti, è cresciuta tanto. Penso ad Audero, Andersen, Colley. Straordinari". Senza scordare ovviamente Quagliarella: "Ogni anno fa meglio. Peccato che non abbia venticinque anni, altrimenti giocherebbe nel Barcellona.Un giocatore che fa venti gol a marzo, ci pensate? Non ne vedo molti in giro. Ma è un orgoglio anche per la squadra - conclude - che lo ha messo in condizione di arrivare così in alto"  

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