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Sampdoria-Quagliarella, la situazione sul rinnovo
Il contratto del numero 27 blucerchiato scadrà a fine stagione, e già in estate si erano ingolosite società come il Parma e l'Udinese, che erano pronte a mettere sul piatto offerte da almeno due anni per l'attaccante. Quagliarella già in passato era stato chiaro: all'ex giocatore di Juventus e Torino piacerebbe chiudere la carriera in blucerchiato, e il concetto lo ha ribadito anche nel post partita di Samp-Napoli. "Qui sto benissimo, società e tifosi che mi vogliono bene, un allenatore che mi dà piena fiducia" ha detto il centravanti. "Il mio futuro non lo conosco, a giugno vado in scadenza. Fino a 38-39 anni vorrei giocare". Un altro chiaro messaggio al Doria.
Sino ad oggi però stando a Il Secolo XIX Quagliarella non avrebbe mai chiesto un incontro alla società per ridiscutere il suo contratto, logicamente anche per una questione di orgoglio. Non lo ha fatto nemmeno il suo procuratore Bozzo, con cui Ferrero ha avuto recentemente qualche screzio piuttosto significativo dopo il clamoroso dietrofront di Zaza. "C'è un procuratore molto scorretto e la gente scorretta non mi piace. Parlo dell'avvocato Bozzo". Dichiarazioni, quelle rilasciate dal patron blucerchiato, decisamente forti. "A Bozzo ricordo che le cattive azioni tornano sempre indietro" aveva poi aggiunto minacciosamente il presidente della Samp.
Ai piani alti di Corte Lambruschini considerano la situazione un 'non problema', i dirigenti doriani non hanno preso alcun appuntamento per ridiscutere il contratto di Quagliarella e non hanno alcuna fretta. La sensazione è che la Samp voglia comportarsi come fatto a suo tempo con Barreto, a cui era stato offerto un prolungamento con relativa spalmatura dell'ingaggio, ma soltanto a stagione ampiamente inoltrata. Prima a Genova vogliono fare tutte le valutazioni del caso. Certo, con gol così...