L’Udinese alla fine ha ceduto. L’offerta da 11 milioni più uno di bonus per Muriel è stata accettata dai Pozzo che non potevano più dire di “no”, rischiando di trovarsi in casa un giocatore che al Friuli non voleva più rimanere. L’operazione è stata lunga ma alla fine grazie alla volontà del colombiano e allo sforzo economico di Corte Lambruschini l’affare è stato concluso. Mihajlovic ha l’uomo che più di tutti voleva per rinforzare l’attacco, quello indicato per sostituire Gabbiadini e ora aspetta altre mosse che la società sta provando a concretizzare.

ETO'O - L’acquisto di Muriel infatti non esclude quello di Eto’o. L’ex Inter è il sogno di Ferrero, Carlo Osti continua a intrattenere rapporti con l’agente Vigorelli, rapporti buonissimi vista anche l’operazione Viviano conclusa in estate. Il problema è l’alto ingaggio (quasi tre milioni all’anno, 1,5 solo per i prossimi sei mesi) e la durata del contratto. Eto’o si svincolerebbe dall’Everton se la Sampdoria gli offrisse un accordo fino al 2017, idea che non piace troppo ai vertici sampdoriani. La trattativa è in piedi ma tutto è ancora da decidere.

OKAKA SE NE VA? - L’attacco di Mihajlovic ha cambiato pelle con l’arrivo anche di Correa, ufficializzato oggi. Ora bisognerà capire quale sarà il futuro di Okaka. Domenica contro l’Empoli giocherà Bergessio con ogni probabilità, una mossa a sorpresa che può essere interpretata anche in chiave mercato. Il rinnovo è molto lontano, le offerte non sono ancora arrivate e le squadre italiane interessate stanno mettendo in piedi altri progetti, ma dall’estero in molti hanno messo nel mirino il giocatore. Venderlo ora permetterebbe di recuperare una cifra interessante, da mettere in cassa dopo l’esborso per l’operazione Muriel e non svalutare il cartellino. Il futuro di Okaka continua ad essere in bilico.