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  • Sampdoria, parla Praet: 'Qui mi sono migliorato; Muriel? Inventa'

    Sampdoria, parla Praet: 'Qui mi sono migliorato; Muriel? Inventa'

    • Lorenzo Montaldo
    Il colpo mediatico della Sampdoria in estate è un belga con la faccia - e l'inclinazione - da modello, ma i piedi da trequartista. Si chiama Dennis Praet, e quando non indossa la maglia blucerchiata si dedica davvero alla moda, disegnando (e indossando) i capi della sua linea privata.

    In campo, però, Dennis veste i panni del giocatore. E lo fa bene, nonostante qualche problema iniziale: "Il calcio belga e quello italiano sono molto diversi. Con Giampaolo ho appreso quanto è complesso questo sport" racconta Praet a La Gazzetta dello Sport. "In Belgio facevamo 15 minuti di tattica a settimana, al video, osservando solo gli avversari. Qui tutto è programmato, ogni movimento corrisponde a quello dei compagni. Qui sono dovuto crescere molto". 

    Dennis, però, non ha mai avuto dubbi sulla scelta. "Sono venuto qui per crescere e ho subito capito che avevo molti margini di miglioramento, che avrei imparato cose nuove. Che sarei migliorato insomma. Ed era naturale che avessi bisogno di tempo". Domenica c'è il Cagliari, e proprio contro i rossoblù Praet è stato impiegato per la prima volta da mezz'ala: "È vero. Per la prima volta in vita mia a Cagliari ho giocato mezzala. In Belgio facevo il fantasista, a volte l’ala. Non solo non avevo mai giocato in un modulo 4­-3-­1-­2, non l’avevo mai visto fare da nessuna squadra in Belgio".

    Grazie alla Sampdoria, il trequartista classe 1994 è riuscito anche a migliorarsi: "Sono diventato più duttile. Cosa che potrebbe aiutarmi a tornare in nazionale. Dall’altra parte, rispetto al mio passato sono cambiate le mie statistiche: io ho sempre fatto parecchi gol e molti assist. Muriel mi ha colpito molto - prosegue - fa gol, inventa giocate e lavora tantissimo in allenamento". E con il Cagliari, Praet potrebbe scrivere una nuova pagina della sua storia in blucerchiato: "Domenica vogliamo completare l’opera. Ma il nostro obiettivo deve essere più grande: trasformare tutto il girone di ritorno in una rivincita. All’andata non abbiamo raccolto i punti che meritavamo". 

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