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  • Sampdoria-Palermo:| Le voci dallo spogliatoio

    Sampdoria-Palermo:| Le voci dallo spogliatoio

    • Matteo Oneto

    E' la partita della vita per la Samp, e Cavasin manda in campo insieme Guberti, Biabiany, Pozzi e Maccarone. Delio Rossi lascia a riposo Pastore e schiera Miccoli puntando sulla sua voglia di salvare a distanza il Lecce. La Samp con l'acqua alla gola spinge fin da subito: al 9' Maccarone, un fantasma per tutta la partita, sbaglia a porta vuota dopo aver saltato Benussi. I blucerchiati vivono di guizzi personali, Tissone, Biabiany e Guberti inventano serpentine mirabolanti ma mancano nel momento di concludere. Il Palermo è spiazzato, la Samp continua a spingere e al 29' trova il gol con Pozzi ma l'arbitro annulla per un fuorigioco molto dubbio. E non bastasse questa mazzata arriva per Marassi la doccia gelata: al 46' Miccoli si invola e trafigge Da Costa. La Samp prova scuotersi nella ripresa trovando subito il gol della speranza al 50' con Biabiany che sorprende con un gran balzo Benussi. Ma è solo un sussulto, perché i blucerchiati ci provano ma davvero non ci riescono; intanto il Lecce segna due volte e il baratro è sempre più vicino. Le porte dell'inferno si aprono e si richiudono alle spalle dei blucerchiati all'86' quando Pinilla dopo un errore clamoroso non può che affondare Da Costa e tutta la Samp. La Sampdoria retrocede in serie B, i tifosi continuano a cantare, Palombo da solo in lacrime si dirige sotto le due gradinate per chiedere scusa. Per lui pioggia di applausi. Per tutti gli altri, da Garrone in giù, insulti e fischi più che meritati.

    SAMPDORIA

    Il figlio del presidente della Sampdoria, Edoardo Garrone: 'Francamente non avrei mai voluto essere qui, in un momento così triste per i tifosi, che non si meritano questa retrocessione. Non sono qua a commentare la partita ma per fare un bilancio di un'annata davvero pessima, fatta di una serie di errori di cui ci assumiamo le responsabilità. L'unica cosa positiva è che l'impegno della mia famiglia rimarrà lo stesso. E' l'occasione per mettere a posto un po' di cose che non funzionano e per ricostruire una squadra che possa tornare in A il prima possibile e riprendere il percorso, dopo una fase di 9 anni piena di soddisfazioni. Ho visto lo striscione negli spalti che sollecitava a fare tornare grande la Samp e questo è il nostro obiettivo. Abbiamo già impostato il futuro, ma preferiamo comunicare nomi e responsabilità dopo il consiglio di amministrazione. Con il senno di poi avremmo dovuto investire di più a inizio stagione, ma pensavamo di poter essere competitivi con quella rosa. Di Carlo non aveva più la fiducia nemmeno dei tifosi. Perché Cavasin? Primo perché gli allenatori erano pochi; e poi pensavamo, sbagliando, che un allenatore conosciuto per la sua grinta sarebbe bastato, ma non è stato così. A parte le ultime due gare, le altre sono state giocate davvero male. Il risultato finale è scaturito molto tempo fa, non oggi'.

    PALERMO

    Il difensore del Palermo, Matteo Darmian: 'Ci dispiace per la retrocessione della Sampdoria, ma noi volevamo fare una buona prestazione giocando a viso aperto durante tutta la gara. Siamo stati bravi a non andare sotto a livello agonistico contro un gruppo più motivato. Oggi Miccoli ci teneva particolarmente perchè voleva fare un grosso favore al Lecce. Ma lui è il nostro capitano e la sua carica non manca mai in qualsiasi partita'.

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