Sampdoria, Osti: 'Praet sontuoso, Torreira a gennaio non si muove'
Grandi elogi per la più bella sorpresa in questo avvio, Praet: "Un anno di lavoro di Marco Giampaolo si vede concretamente. Lo scorso anno Praet ha avuto magari qualche difficoltà di inserimento perchè veniva da un calcio diverso, quest’anno sta dimostrando il suo grande talento" riporta Sampdorianews.net. "Probabilmente non era perfettamente convinto all’inizio del nuovo ruolo che Giampaolo gli ha affidato però i fatti stanno dimostrando che aveva ragione. Tutto questo ha portato ad avere un Praet sontuoso".
"In un campionato dove non ci sono tante squadre organizzate come la Samp, questo gruppo ha dimostrato di fare sempre bene, un gruppo di ragazzi giovani che vogliono migliorare" prosegue poi Osti analizzando il momento blucerchiato. "La Samp la scopriremo di domenica in domenica e finchè va così va benissimo. Gli obiettivi non vanno sbandierati ma vanno raggiunti, come le vittorie. Questa squadra è cresciuta negli anni e si è raggunto un livello medio alto, consolidato da dati oggettivi. Tutti siamo ambiziosi, la società, la squadra ed i tifosi e di questo ne siamo consapevoli. La Genova blucerchiata ti dà una dimensione importante per quello che è il passato e la storia della Samp".
Iniziano già a circolare le prime voci di calciomercato. Il pezzo pregiato è ovviamente Torreira, finito nel mirino di Inter e Atletico Madrid: "Abbiamo detto che questo gruppo non verrà toccato fino a giugno poi si vedrà. Torreira è un grandissimo giocatore e farà parlare di sè in futuro. Ivan? Fa parte della rosa della prima squadra. L’abbiamo riportato qui perchè ha avuto due infortuni a Bari che l’hanno condizionato e sta recuperando pienamente. L’abbiamo impiegato in Primavera perchè vogliamo recuperarlo totalmente, è un ragazzo straordinario ed un patrimonio della Samp".
L'archiettetto di questa squadra è il suo allenatore, Marco Giampaolo: "Ha modificato l’aspetto tecnico partendo con il 442 e ha studiato Del Neri non solo nella fase difensiva ma anche nella fase di costruzione della manovra e nella fase offensiva. Poi è passato a giocare a tre a centrocampo e questo cambiamento l’ha portato ad avere ottimi risultati. Inoltre è riuscito nel tempo a creare un grande affiatamento con il suo staff tecnico, di primo livello. È un allenatore che si sta consacrando a certi livelli - conclude Osti - e sono contento per lui perchè lo merita"