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Sampdoria-Osti ai minimi, ferie forzate finite: ora Ferrero deve decidere
Osti, giova ricordarlo, è sotto sino al giugno 2023, dopo il contratto rinnovato a giugno con annesso un nuovo ruolo, complementare a quello di Faggiano. In questo momento, le strade percorribili sembrano soltanto due: una è proseguire insieme, l’altra comprende l’interruzione del rapporto tramite l’esonero o il licenziamento. Praticamente impossibile invece secondo Il Secolo XIX l’ipotesi di una rescissione.