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Samp, si fa sul serio per Santi Mina: un affare che conviene, ma resta il nodo della condanna per abusi
Nel mercato degli svincolati c'è un nome di lusso per l'attacco della Sampdoria. E' quello di Santi Mina, attaccante classe 1995 libero dopo l'esperienza all'Al Shabab, per il quale il club di Corte Lambruschini ha avviato una trattativa. Il calciatore è senza contratto, a livello tecnico non si discute ma ha sopra la testa la spada di Damocle di un'accusa di violenza sessuale (decaduta) e una di abusi, ancora in piedi e per cui è stato condannato a 4 anni di carcere. Il giocatore ha fatto ricorso presso il tribunale superiore, ma si tratta ovviamente di una situazione che il Doria sta soppesando con attenzione.
I CONTI TORNANO - Santi Mina sarebbe particolarmente invitante come rinforzo, oltre che dal punto di vista tecnico, anche per la questione dell'ingaggio. Al Celta Vigo percepiva circa 1,5 milioni di euro, cifra fuori portata per la Samp, che però potrebbe avvalersi del Decreto crescita, beneficio fiscale che si applica per i lavoratori che abbiano avuto la residenza fuori dai confini italiani nei due anni precedenti alla stipula di un contratto. Ciò consentirebbe ai blucerchiati un grosso risparmio e permetterebbe all'ex Valencia di rientrare nei parametri genovesi.