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Sampdoria, nuovo attacco dei tifosi a Ferrero dopo il Milan
L'obiettivo dei tifosi però è quello di lasciare lontano squadra e dirigenza da tale contenstazione. Ecco perchè la saga sabato si è arricchita di un nuovo capitolo soltanto al termine di Samp-Milan di Coppa Italia. All'uscita dallo stadio di fronte alla Sud è stato distribuito un volantino in cui si argomentava l'ira dei sostenitori doriani nei confronti dell'imprenditore romano. "I risultati di bilancio e quelli sportivi svaniscono di fronte a un atteggiamento e a simili sospetti che, seppur per ora solo sospetti, riguardano un personaggio senza credibilità. Il suo atteggiamento, unito al fatto di vedere la Samp associata a indagini come quella di Roma (l'inchiesta della Finanza accusa Ferrero di aver utilizzato fondi della Sampdoria per fini estranei), ci convince che Ferrero non è degno di fare il presidente e ci chiediamo a gran voce se qualche Sampdoriano crede invece che lo sia".
Così si chiude un documento di due pagine diffuso dai gruppi della Sud dopo Samp-Milan. "Siamo i primi a sapere che un accusato non è automaticamente un colpevole" hanno specificato ancora i tifosi, dal momento che Ferrero non è ancora stato condannato ma solo indagato "così come abbiamo appreso la notizia di un parziale dissequestro, ma questo non dimostra nulla, in quanto bisognerebbe sapere cosa e perchè è stato dissequestrato. Però le accuse sono pesantissime - aggiungono - e ci preoccupa che la Samp possa essere coinvolta". Difficile pensare che la frase sulla "c...o di città" pronunciata nel post partita - dopo che il manifesto era già stato consegnato - possa aver contribuito a colmare una frattura sempre più evidente.