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Sampdoria no all'accordo tra Ferrero e Manfredi: ecco cosa ha causato il rinvio
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Il terzo appuntamento è stato fissato per il 28 maggio, data già in programma perché era quella della prima udienza in merito al ricorso presentato da Vidal e Ferrero per chiedere la nullità delle scritture private sottoscritte al momento del passaggio della maggioranza del capitale azionario dello scorso fine maggio. Va anche detto che ieri Trust Rosan e Ssh hanno effettuato rinuncia volontaria ai ricorsi, che di fatto non avevano praticamente margine di concessione.
La bozza dell'accordo tra le parti ieri esisteva, ma mancavano le firme. I nodi della trattativa, secondo Il Secolo XIX, sono sostanzialmente quattro e sarebbero riconducibili a posizioni di Gianluca Vidal. L'aspetto interessante è che non si tratta di questioni economiche, su cui c'è sostanziale intesa, quanto piuttosto di aspetti necessari per dare la famosa valenza "tombale" all'accordo. Non è un aspetto di poco conto, perché eviterebbe in futuro nuovi ricorsi e nuovi scenari. Quello dell'accordo tombale però è un dettaglio su cui l'avvocato di Manfredi non intende fare passi indietro.
Ieri durante l'udienza, che a tratti avrebbe avuto anche passaggi molto accesi, si sarebbe 'inserito' l'avvocato di Ferrero, Pieremilio Sammarco, assente a Milano, che si sarebbe proposto di fare da mediatore tra le parti per rimodulare le parti al centro della questione. Ci sarebbe comunque ancora fiducia in merito al possibile raggiungimento dell'accordo, anche perché occorreranno tempi tecnici per vari obblighi, come il passaggio delle garanzie bancarie sul "leaseback" del Baciccia.