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Mihajlovic: 'Futuro? Nessuna certezza. La Samp sa cosa serve'
Sul fatto se la Samp possa tornare grande: "Dipende da cosa si vuole fare, e da quanto si vuole investire. Tutto il calcio europeo, a parte poche squadre, sta vivendo una crisi e bisogna anche adattarsi a questo".
Sul futuro: "Sicurezze non se ne possono dare, bisogna però avere la fiducia. Tutti lavorano per fare bene, e ci vuole fiducia reciproca, si lavorerà insieme e poi si vedrà. Le garanzie non le può dare nessuno, se non squadre come il Manchester City o il Monaco, che hanno la possibilità di spendere. Quello che serve alla Samp per fare il salto di qualità lo sanno i dirigenti, e lo sapranno ancora meglio quando ci incontreremo. Dovremo anche vedere come si svolgerà il mercato, chi partirà e chi arriverà. Io sicuramente, come allenatore, ho una certa mentalità, e i ragazzi lo sanno".
Sui dubbi di formazione: "Due davanti tra due mancini che giocano larghi, e a centrocampo tra un mio connazionale e un brasiliano".
Sulla Coppa Italia: "Il calcio dev'essere una festa come è stata a Parma. I tifosi della Samp e del Parma erano insieme e non c'erano problemi, ed è ciò che dovrebbe succedere sempre, ma in Italia non avviene. La finale è stato un brutto episodio per l'Italia e per il calcio in generale. Assomigliano ad episodi che succedevano qualche anno fa nel mio paese, come anche fischiare l'inno, e da lì si va sempre peggio. Non è un caso che sempre meno giocatori vogliano venire a giocare in Italia".