Getty Images
Sampdoria, Lombardo ricorda la Coppa: 'Eravamo forse persino più forti dello Scudetto'
"Era una Samp forte, forse potevamo vincere il campionato. Più forte della tricolore? Non si può dire... ma in quella lì si era alzato di più il livello tecnico e fisico, grazie ai vari Gullit, Evani, Platt... arrivati da squadre con mentalità vincente. Eravamo una famiglia, i Mantovani, Eriksson, Borea, Chiapuzzo, Focardi, Viganò... avevamo un'anima" prosegue Lombardo.
Nella partita Popeye mise a segno due reti: "Ero stato capocannoniere di Coppa, incredibile ma vero. Roberto era abituato a mancare l'ultima, non c'era nemmeno con il Lecce per lo scudetto... ero un'ala atipica, mi piaceva spaziare e accentrarmi. Il primo gol assist di Bertarelli, avrebbe meritato carriera migliore, e il secondo in contropiede, lancio di Gullit. Ricordo il gol di Vierchowod di testa con quel suo modo di festeggiare, braccio in alto e un saltello. Stop. Mentre noi a baciare la maglia e fare quelle corse pazze sotto la Sud... "
E dire che il terzino dell'Ancona aveva 'sfidato' Lombardo: "Due vittorie ai rigori con Pisa e Roma, poi eliminati l'Inter e il Parma di Asprilla. E la finale di andata a Ancona 0-0. Il terzino che mi marcava alla fine disse "mi aspettavo di più da Lombardo". Contavo i giorni che mancavano al ritorno. Ero in camera con Invernizzi alla vigilia e gli dicevo 'vado in campo e lo divoro'. Avevamo festeggiato la Coppa da Carmine, o forse al Carillon, con sobrietà. Stile Sampdoria".
Da lì in poi, la Samp non ha più vinto nulla: "Le cose cambiarono e molti anche squadra per questioni di stimoli o di bilancio" ricorda Lombardo. "Nella chat che abbiamo noi di quel gruppo ogni tanto qualcuno tira fuori una foto. Succederà per la finale con l'Ancona. Il tempo è passato, siamo diventati 'vecchietti' anche noi e ce lo diciamo. Infatti in questo periodo stiamo a casa.."