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Sampdoria, le pagelle di CM: super Darboe, ma solita doccia fredda per Pirlo
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Stankovic 6: solo un intervento nella prima frazione, su un tentativo da fuori insidioso. Bene nella ripresa, non può arrivare su quel pallone all’angolino di Adorni.
Piccini 6,5: partita ordinata, di spessore e di esperienza. Da centrale, da terzo a destra o a volte da esterno, non delude. Speriamo non ci siano problemi fisici, chiede il cambio ma ci si augura si tratti di stanchezza. Quando esce, si vede.
(dal 34’ s.t. Leoni s.v.: Adorni gli salta in testa e trova il pareggio).
Ghilardi 6: ordinato, qualche sbavatura ma altrettanti recuperi importanti. Dei tre dietro forse è quello che ha più difficoltà, ma si disimpegna bene.
Gonzalez 6: è il perno della difesa, la guida con ordine rischiando poco e nulla. Ghiacciato come tutta la squadra nel finale.
Depaoli 6,5: ha sul destro una bella chance dopo il passaggio incantevole di Yepes. Attorno alla mezz’ora pennella un cross splendido per la traversa di Alvarez. Contiene gli avversari e spende tantissimo.
Kasami 7: quanto pesa nel centrocampo doriano. Quando è in mezzo al rettangolo di gioco dà peso ed esperienza. In più, i suoi inserimenti sono cruciali. Freddo quando infila il portiere bresciano per l’1-0. Poi prova con un mancino da fuori. Fa quello che può, a lui non si può chiedere di più.
Yepes 6: dà un pallone geniale Depaoli con un tracciante rasoterra in area per Depaoli. In settimana non era al meglio, esce e si applica del ghiaccio, ma fino a quando resta in campo non ti accorgi di nulla. Rende come sempre.
(dal 40’ s.t. Askildsen s.v.)
Darboe 7: la sua posizione è quella più interessante. In fase di possesso palla, deve fare da raccordo tra centrocampo e attacco, quando la Samp difende a cinque diventa una mezz’ala. E’ un bel giocatore, e si vede: ha qualità, intelligenza e dinamismo. Tutte doti che si manifestano nell’assist per Kasami per il vantaggio doriano. Prestazione sontuosa per l’ex Roma.
(dal 23’ s.t. Benedetti 6: al rientro, contribuisce con quantità e movimenti intelligenti. Sul suo mancino strozzato, Stojanovic avrebbe la chance per chiudere il match, ma la sbaglia).
Barreca 6: in avvio spinge e attacca a sinistra, mette un cross al bacio per De Luca che incredibilmente sciupa. Alza i giri del motore nella ripresa, lo trovi spesso in proiezione offensiva. Buona prestazione anche in contenimento.
Alvarez 6,5: Volpi gli strozza l’urlo in gola dopo la zuccata su cross di De Luca, aveva trovato il secondo gol a Marassi di fila. E’ davvero sfortunato perché qualche minuto dopo centra una traversa clamorosa, con una frustata di testa che avrebbe meritato miglior sorte. Quando c’è lui davanti, te ne accorgi.
(dal 40’ s.t. Stojanovic s.v. si mangia il gol che avrebbe mandato in archivio la partita).
De Luca 5: la cosa più bella del suo primo tempo la fa in una veste inedita, scodellando sulla testa di Alvarez il cross del gol poi annullato per una presunta spinta dell’uruguaiano. Si divora un gol clamoroso, a due passi dalla linea di porta. E’ davvero un errore inconcepibile, che fa il paio con il mancato controllo all’altezza del dischetto del rigore a fine primo tempo. Si sbatte, per carità, ma è il centravanti, dovrebbe anche segnare.
(dal 40’ s.t. Ntanda s.v.)
All. Pirlo 5: cambia ancora una volta interpreti e schema, costretto da una situazione infortuni davvero ai limiti del paradossale. Conferma la difesa a tre, che diventa a cinque quando il possesso è del Brescia. I movimenti nel primo tempo si vedono e funzionano, ma il Doria sciupa tutto lo sciupabile con De Luca, viene neutralizzato dalla sfortuna (traversa Alvarez) e da alcune decisioni arbitrali (gol annullato). Nella ripresa il Doria continua a schiacciare sull’acceleratore, trova il gol, è in controllo della partita, gioca 47 minuti ad alto livello, poi su un lancio lungo prende un gol incredibile. La prestazione era stata discreta, rovinata dalla solita doccia ghiacciata. Che dire? 95 minuti buoni, e una follia che rovina tutto. Il solito.