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    Sampdoria, le pagelle di CM: Colley gigantesco, Audero sempre strepitoso

    Sampdoria, le pagelle di CM: Colley gigantesco, Audero sempre strepitoso

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Juventus 0-0

    Audero 7: subito attento e reattivo sulla botta a distanza ravvicinata di McKennie. Mette una pezza anche in occasione della deviazione insidiosa di Ferrari a metà primo tempo. Strepitoso nel finale sulla conclusione di Kostic che poteva costare la partita alla Samp.

    Bereszynski 6,5: spinge e difende, martella per due tempi e non lascia quasi mai un centimetro agli esterni di Allegri. Concentratissimo.

    Ferrari 7: ha un cliente scomodo come Vlahovic, che spesso gravita nella sua zona di campo. Il centrale blucerchiato non sbaglia mai. Con Colley si intende alla perfezione.

    Colley 7: semplicemente gigantesco. Governa la difesa, impone la sua legge e cancella gli attaccanti bianconeri. Enormemente cresciuto in questi anni.

    Augello 6: un suo errore in controllo spiana la strada a McKennie, per fortuna del terzino il centrocampista statunitense trova sulla sua strada un ottimo Audero. E’ l’unica sbavatura in una partita sempre propositiva e attenta.

    (dal 27’ s.t. Murru 6: difende con ordine)

    Leris 6: bravo a gettarsi in inserimento sul filtrante meraviglioso di Sabiri in avvio, non preciso e neppure troppo fortunato quando si ritrova di fronte a Perin. Si danna l’anima, i mezzi tecnici magari non sono eccezionali, ma ci mette una gran voglia.

    Rincon 6,5: è ovunque, pressa e lotta in ogni zona del campo per un’ora. Quando la stanchezza inizia a farsi sentire, smarrisce un po’ lucidità, l’esempio è il pallone perso due volte e regalato alla Juve da cui nasce il gol poi annullato ai bianconeri. Giampaolo se ne accorge e lo cambia. Comunque l’errore non può macchiare un’ottima prestazione.

    (dal 22’ s.t. Verre 6: deve essere il raccordo tra centrocampo e attacco. Alcuni buoni possessi, qualche arabesco di troppo, ampiamente pareggiato nel conto economico dal tocco di prima ad imbucare Quagliarella).

    Vieira 6,5: si abbassa sistematicamente in mezzo ai difensori a ricevere lo scarico palla quando la Samp è in possesso. Passi avanti ulteriori rispetto alla gara con l’Atalanta.

    (dal 33’ s.t. Depaoli 6,5: si piazza in una zona inedita, quasi da trequartista a ridosso di Quagliarella. In realtà, ha chiaramente il compito di pressare ogni uscita palla bianconera, aiutando Leris. Lo fa egregiamente).

    Sabiri 6,5: geniale, semplicemente splendida la palla che recapita sui piedi di Rincon in area di rigore quando il centrocampista blucerchiato centra la traversa a due passi da Perin. Cala sul lungo periodo, ma è sempre il più pericoloso tra i doriani.

    Djuricic 6: parte bene, decisamente più in forma rispetto alla prima uscita con l’Atalanta. Non è ancora al top, ha sessanta minuti di autonomia e si vede. Quando cala, Giampaolo lo toglie.

    (dal 27’ s.t. Villar 6: eccolo, uno dei più attesi. Con il suo ingresso, la Samp avanza Vieira e sposta Sabiri a sinistra, al posto di Djuricic. Non si nasconde, anzi si propone e dà indicazioni ai compagni). 

    Caputo 6: partita non facile, cinturato dai due centrali bianconeri. Sgomita, pressa e si danna l’anima, non incide ma si spende.

    (dal 33’ s.t. Quagliarella 6: stessi compiti di Caputo. Tenta una perla delle sue su invito di Verre, fuori di poco. Giostra con l’esperienza).


    All. Giampaolo 7: la Samp offre un primo tempo fantastico per organizzazione, ordine e lucidità. I blucerchiati, nella frazione iniziale, non sbagliano mezzo passaggio e neppure un movimento. Nella ripresa, la Juve alza il baricentro ma i blucerchiati reggono la pressione. Cambi azzeccati al momento giusto, fa il massimo con il capitale a sua disposizione.
     

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