Un uomo spogliatoio, che sappia guidare la squadra in campo e fuori. Un veterano che possa fare da chioccia ai tanti giovani e insieme a Mihajlovic riuscire dare una mentalità vincente alla Sampdoria. A Sinisa non bastano Palombo e Gastaldello, giocatori “buoni”, forse troppo coinvolti nelle cose blucerchiate per poter usare il pugno duro quando ce n’è bisogno. Serve un leader da fuori e il tecnico si sta muovendo in prima persona perché di gente del genere nel mondo del calcio ne conosce parecchia. Spenta la pista Cambiasso che andrà all’estero perché troppo legato all’Inter. Difficile arrivare a Pizarro, regista svincolato dalla Fiorentina già approcciato da Ferrero. L’offerta è di un annuale a cifre contenute, la richiesta biennale da 800 mila euro. Accordo molto lontano almeno per il momento. L’unico nome valido a questo punto rimaner Walter Samuel. L’incontro di ieri è servito per tracciare le linee di una trattativa che può concludersi. Offerta e richiesta ancora non collimano nei dettagli, per questo Samuel ha chiesto tempo anche se la distanza non sarebbe molta. Il problema è la concorrenza, se fino a ieri nessuno si era fatto avanti sembra proprio che adesso club tedeschi puntino sull’esperienza di The Wall. Sampdoria in pole position però perché il difensore vorrebbe continuare in Italia e perché c’è la carta Sinisa MIhajliovic da giocarsi. Entro la fine di questa settimana se ne saprà di più. Se Samuel dovesse dire no la caccia si complicherebbe.
