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    Sampdoria, l'ora di Djuricic

    Sampdoria, l'ora di Djuricic

    • Lorenzo Montaldo
    Lo hanno invocato, chiamato, richiesto a gran voce: "ma perchè Filip Djuricic non parte almeno una volta da titolare?". Se lo sono chiesto parecchi tifosi della Sampdoria, impressionati dalle qualità del giocatore serbo rimasto in disparte per quasi tutto il 2016, e improvvisamente rispolverato da Giampaolo nel 2017. La partita con il Milan è stata quella della svolta, il pubblico lo ha adottato, e ora lo aspetta.

    La Samp, dal canto suo, ci ha puntato molto. Lo ha riscattato a gennaio dal Benfica, e lo ha affidato alle cure del mister, che ha visto in lui un buon potenziale. E così Giampaolo, che ha sempre dimostrato di credere (non solo a parole) nelle sue qualità, potrebbe avergli cambiato la carriera. L'allenatore blucerchiato lo ha trasformato da discontinuo trequartista a mezzala capace di spaccare la partita con la sua velocità e la sua tecnica. In carriera Djuricic, per sua stessa ammissione, ha giocato quasi in ogni ruolo dal centrocampo in su. Proprio la sua capacità di adattarsi gli è valsa la considerazione di Giampaolo, che ad inizio stagione lo faceva allenare persino da terzino.

    Contro il Palermo, Djuricic proverà a sfruttare la sua prima grande occasione. Quella che sognava da tempo, forte di un'investitura importante da parte del suo mister: "Si allena bene, ha qualità importanti e giocherà" ha detto Giampaolo. Il lunch match di oggi sarà l'occasione giusta per osservare i suoi progressi. Da mezzala, probabilmente al posto di Praet (altro trequartista 'trasformato'), e soprattutto non più a gara in corso, quando la sua velocità gli apre spazi importanti, ma dal primo minuto. Potrebbe essere una dimostrazione di maturità importante: starà a lui far vedere che nella Samp del futuro potrà essere protagonista.

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