Sampdoria, l'aria si fa pesante: giocatori contestati e respinti sotto la curva, poi il blocco del pullman
Delusione, frustrazione e nervosismo sono i sentimenti che hanno preso piede nel mondo Sampdoria subito dopo la partita persa al “Ferraris” contro la Salernitana per 1-2. La formazione di Marco Giampaolo, giunta al terzo ko consecutivo e al quarto nelle ultime 5 partite, è stata sonoramente contestata dai propri sostenitori, con bordate di fischi che non hanno risparmiato nessuno. Ma la disapprovazione della parte più calda del tifo blucerchiata non si è fermata qui e non lascia presagire a nulla di buono in vista del prossimo impegno di campionato contro l’Hellas Verona.
CONTESTATI - Quagliarella e compagni sono stati letteralmente “respinti” ed invitati a rientrare negli spogliatoi mentre si apprestavano a recarsi sotto la curva per salutare la propria gente. E i momenti di tensione non sono mancati anche all’esterno dello stadio: prima con l’uscita del pullman della squadra dallo stadio accompagnato da altri cori di disapprovazione e fischi, poi col blocco della carreggiata in Corso Europa da parte dei sostenitori più agitati, impedendo per qualche minuto al mezzo di viaggiare in direzione dell’hotel di Genova nel quale la Samp si era radunata per il ritiro e dove i calciatori avevano abbandonato le proprie autovetture. La situazione è poi tornata alla normalità grazie all’intervento delle forze dell’ordine, ma il clima che si respira in casa Samp - con una salvezza ancora da blindare aritmeticamente - è sempre più incandescente.
CONTESTATI - Quagliarella e compagni sono stati letteralmente “respinti” ed invitati a rientrare negli spogliatoi mentre si apprestavano a recarsi sotto la curva per salutare la propria gente. E i momenti di tensione non sono mancati anche all’esterno dello stadio: prima con l’uscita del pullman della squadra dallo stadio accompagnato da altri cori di disapprovazione e fischi, poi col blocco della carreggiata in Corso Europa da parte dei sostenitori più agitati, impedendo per qualche minuto al mezzo di viaggiare in direzione dell’hotel di Genova nel quale la Samp si era radunata per il ritiro e dove i calciatori avevano abbandonato le proprie autovetture. La situazione è poi tornata alla normalità grazie all’intervento delle forze dell’ordine, ma il clima che si respira in casa Samp - con una salvezza ancora da blindare aritmeticamente - è sempre più incandescente.