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  • Sampdoria, l'agente di Amione rinuncia ai crediti per... Paolo Mantovani: il retroscena

    Sampdoria, l'agente di Amione rinuncia ai crediti per... Paolo Mantovani: il retroscena

    • Lorenzo Montaldo
    Nelle ultime, caldissime giornate in casa Sampdoria si è cercata febbrilmente un'intesa con tutti i creditori coinvolti per l'operazione salvataggio del club blucerchiato. Una delle categorie più ostiche, per la dirigenza blucerchiata, è stata quella dei procuratori. Due irriducibili, in particolare, hanno fatto penare sino all'ultimo il club. Chi di sicuro non ha creato troppi problemi a Corte Lambruschini è invece Stefano Salvini, l'agente di Bruno Amione.

    Il procuratore che ha portato alla Samp il difensore argentino ha detto subito di sì: "Un sì detto col cuore. Mio padre, Pier Luigi, è stato l'avvocato di fiducia di Paolo Mantovani negli anni della Sampd'oro. Con la Sampdoria per la mia famiglia c'è un legame vero. E mi è sembra giusto dire subito "sì" anche se capisco le difficoltà di tanti miei colleghi" ha detto a Il Secolo XIX. "La mia è stata solo una goccia nel mare ma era importante dare un segnale per aiutare la Samp a salvarsi". 

    Il padre seguiva da vicino la Samp di Mantovani: "E' stato un precursore, all'epoca non c'erano i procuratori come oggi, i calciatori al massimo erano seguiti da avvocati, c'erano lui, Canovi e pochi altri. Collaborava con Mantovani nella stesura dei contratti di Vialli, Mancini e tanti altri. Non entrò mai ufficialmente nella Samp ma aveva ottimi rapporti con tutti, a partire da Borea e Rebuffa. Con Lanna, dopo aver aderito alla proposta, scherzando gli ho detto: "Ho mostrato l'attaccamento alla maglia. Speriamo che la maglia me ne sia riconoscente". E lui, ridendo: "Tranquillo, una maglia te la farò avere...". Ma tanto ne ho già molte". Nel passato però anche qualche operazione sull'altra sponda genovese: "Avevo portato Schone al Genoa, sulla carta fu un gran colpo, che portò entusiasmo, ma adattarsi a un calcio diverso non è sempre facile"

    Un credito, quello di Salvini, ereditato grazie all'operazione Amione: "Prestito gratuito dall'Hellas, con ingaggio molto contenuto, è stata un'operazione intelligente condotta da Mattia Baldini con cui avevo già lavorato anni fa per l'arrivo alla Samp di Bjarnason. Non tutti erano convinti nel club, sembrava destinato alla panchina e invece, pur dispiaciuto per le difficoltà della Samp, mi ha fatto piacere vedere come Amione abbia dimostrato il suo valore, diventando un titolare".

    E di Manfredi-Radrizzani, che si dice nell'ambiente? "Tanti amici mi parlano bene di Radrizzani, è un imprenditore in gamba, che non si tira indietro davanti alla sfide. Grosso? Al Frosinone ha fatto un miracolo sportivo, si meriterebbe una piazza così importante"
     

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