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Samp-Juve, le pagelle di CM: Szczesny specialista, Morata a tutto campo. Rabiot, che rischio. Male Sensi
SAMPDORIA
Falcone 5,5: un rigore e una deviazione lo bucano nel primo tempo. Nella ripresa chiude la porta a Kean e a Vlahovic, può forse qualcosa di più sul colpo di testa di Morata perché prende gol sul suo palo.
Bereszynski 5,5: qualche sbavatura di troppo nella prima frazione, concede pure un paio di ripartenze troppo facili alla Juve. Migliora nella ripresa, procura anche il rigore. Però si scorda di Morata alle sue spalle quando lo spagnolo firma il terzo gol bianconero.
Colley 4,5: giornataccia. Causa molto ingenuamente il rigore, e inanella un errore dopo l’altro.
Yoshida 4,5: prova un anticipo in scivolata rischioso per anticipare Kean, causando un’autorete abbastanza goffa. Sbavature per tutti e novanta i minuti,
Augello 6: dei quattro dietro, è l’unico sufficiente. Spinge e riesce tutto sommato a contenere bene le iniziative bianconere.
(dal 38’ s.t. Conti s.v.)
Candreva 6: che peccato quel rigore sbagliato. Tolto l’errore, che può capitare ma gli costa mezzo voto, oggi è il migliore della Samp. Gioca una marea di palloni e i doriani si appoggiano quasi sempre a lui.
Rincon 6: ci mette grinta e carisma, a centrocampo non molla e porta a casa la sufficienza.
(dal 38’ s.t. Trimboli s.v.)
Thorsby 5,5: con i piedi fa parecchia fatica a calarsi nella parte di mezz’ala, è prezioso quando si tratta di raddoppiare ma soffre se deve costruire. La generosità non si discute, però serve maggior qualità.
Sensi 4,5: tentenna un po’ all’inizio, poi con il mancino chiama alla parata bassa Szczesny. E’ l’unico acuto in una serata grigia, deve necessariamente fare di più per aiutare la Samp a centrare la salvezza.
(dal 21’ s.t. Giovinco 5,5: con l’ingresso di uno degli ex di giornata, la Samp prova a restituire brillantezza al reparto avanzato. Sembra però fare ancora un po’ fatica a recuperare il ritmo della Serie A).
Caputo 5,5: fatica sino a quando ha di fianco Quagliarella, la coesistenza dei due resta difficoltosa. Da quando esce il capitano, ha più spazi e pure un paio di occasioni. Partita ancora non sufficiente, ma ci sono dei segnali.
Quagliarella 5: giornata difficile, cinturato dai corazzieri bianconeri non riesce praticamente mai a trovare spazio per vie centrali. Prova ad arretrare il suo baricentro, viene a prendere la palla basso ma ciò ovviamente ne limita la pericolosità offensiva.
(dal 61’ s.t. Sabiri 6,5: nasce trequartista ma Giampaolo, per sopperire alle difficoltà numeriche nel reparto avanzato, oggi lo impiega per qualche minuto da seconda punta in aiuto a Caputo. Poi, con l’ingresso di Giovinco, ridisegna la Samp arretrando l’ex Ascoli rifinitore. La sua punizione deviata batte Szczesny, ottimo impatto nel match).
All. Giampaolo 5,5: il voto all'allenatore è un mix di quanto proposto sul campo, ma risente anche del risultato. La Samp di oggi probabilmente è punita oltremisura, peccato perché l'incontro era stato preparato bene. I due gol bianconeri che indirizzano il match arrivano da errori individuali, i blucerchiati però restano in partita, riaprono la gara e danno l'impressione di essere pure un po' sfortunati. Il rigore di Candreva è la fotografia perfetta della situazione. Con la Juve ci sta perdere, se non altro si evidenziano alcuni passi avanti rispetto alle ultime due terribili uscite. Un peccato non aver giocato così a Udine.
JUVENTUS
Szczesny 7,5: para un rigore da specialista, continua a mettere le sue mani sul recente filotto bianconero.
Danilo 6: presenza numero cento in bianconero, quasi non si nota ed è perché fa sembrare tutto semplice.
De Ligt 6,5: prende tutto, cancella i centravanti blucerchiati, non fa assolutamente notizia.
Rugani 6,5: gioca bene, è sicuro, è pulito negli interventi e con la palla tra i piedi. Sembrava un giocatore perso, ora è come un nuovo acquisto.
Pellegrini 6: un altro ripescato, fa il suo con ordine senza perdere la pazienza come spesso gli accade (40' st De Sciglio sv). Cuadrado 6,5: da ala pura con Danilo alle spalle può anche centellinare le energie, decisivo nel costringere all'autore Yoshida.
Locatelli 6: taglia e cuce, può prendersi qualche libertà in più ma non è preciso come vorrebbe, poi trova il cross perfetto per Morata.
Arthur 6,5: in grande crescita, un paio di palloni persi per eccesso di sicurezza nel primo tempo, altrettanti recuperati quasi da giocando da libero. Ha ritrovato la Nazionale, sembra arrivato il suo momento.
Rabiot 5,5: ammonito, regala con troppa leggerezza un rigore che avrebbe potuto riaprire il match ben prima della punizione di Sabiri deviata (30' st Alex Sandro 5,5: proposto a centrocampo, sembra fuori fase e non solo fuori posizione) Morata 7,5: un rigore trasformato alla perfezione, una prestazione a tuttocampo più che positiva già prima del gol che chiude la partita.
Kean 6,5: sbaglia tanto e gira spesso a vuoto, ma alla fine ci mette lo zampino in entrambi i gol della Juve (20' st Vlahovic 5,5: non entra nel modo giusto, la Juve ha già abbassato ulteriormente i giri nel motore ma quando può provare a mordere si nasconde).
All. Allegri 6,5: no, la Juve non gioca bene se si pensa a un calcio spettacolare. È solida, essenziale, anche fortunata. E comunque, in un momento di totale emergenza ha continuato a vincere.