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Samp-Inter 2-1: gli ex Candreva e Keita condannano Conte al ko nel giorno di Milan-Juve
Nel primo tempo l'Inter parte forte e crea subito due occasioni, con Young e Skriniar. Su quest'ultima occasione, rigore col Var per i nerazzurri, a causa di un mani di Thorsby: dal dischetto Sanchez si fa ipnotizzare da Audero, che para, e sulla ribattuta Young colpisce la traversa. E poco dopo arriva anche una traversa per i blucerchiati, grazie a un colpo di testa di Tonelli. Subito dopo Valeri assegna un rigore alla Samp per mani di Lautaro, ma viene corretto dal Var che rivela la posizione fuori dall'area del braccio dell'attaccante nerazzurro. Ancora Var in azione per il gol del vantaggio della Samp: mani di Barella e Candreva dal dischetto supera Handanovic. Il raddoppio dei blucerchiati arriva al 38', con un altro ex, Keita, su assist di Damsgaard. L'Inter a quel punto si innervosisce e il team manager Oriali addirittura entra in campo per calmare un nervosissimo Barella, rimediando un'ammonizione. L'Inter reagisce con un tiro di Sanchez parato e con un'occasione per Lautaro, che sfiora il palo alla destra di Audero. I nerazzurri in seguito vanno vicini al pareggio con un colpo di testa di Perisic che sfiora la traversa.
La ripresa si apre con un colpo di testa di Lautaro che termina a lato e con una chance non sfruttata da Sanchez, ma l'occasione più pericolosa è della Samp, dopo un contropiede: Handanovic salva su Jankto. L'Inter accorcia le distanze al 65' con de Vrij, bravo a battere Audero di testa su palla proveniente da corner. Poi Audero dice no a Lukaku, entrato durante la ripresa (come Eriksen), e ancora a Lautaro, deviandone in angolo una conclusione. A nulla vale il forcing finale dell'Inter, finisce 2-1 per i padroni di casa.
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