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    Sampdoria: in tre su Soriano ma l’offerta giusta non c’è

    Sampdoria: in tre su Soriano ma l’offerta giusta non c’è

    • Matteo Oneto
    Roberto Soriano dopo la cura Mihajlovic si è trasformato da giovane talento a importante risorsa del centrocampo blucerchiato e della Nazionale di Conte. Una trasformazione che è stata notata nell’ultimo campionato da molte squadre. In molti pensavano che l’italo-tedesco arrivato a Genova giovanissimo non sarebbe neanche partito per il ritiro ma così non sarà. Ora il giocatore è in vacanza ma presto si aggregherà alla squadra a Ponte di Legno per iniziare la stagione insieme al nuovo tecnico Walter Zenga. Perché? Semplice, Ferrero inizia a far capire a tutti che quando si parla di cessioni è un osso duro. “Soriano me lo tengo” ha più volte ribadito, una promessa che forse non manterrà per tutta l’estate ma che ad oggi è stata mantenuta.

    La verità dietro alla non partenza di Soriano è che l’unico modo per portarlo lontano da Genova, dove il giocatore sta molto bene,  è arrivare a Corte Lambruschini con un assegno da 10 milioni di euro, valore della sua clausola rescissoria. Ferrero non vuole svenderlo per questo ha rifiutato gli scambi proposti dalla Lazio con Radu inserito nella trattativa come contropartita. Per questo ha rifiutato tutte le proposte arrivate fino ad oggi che hanno raggiunto massimo 6 milioni di euro. Oltre alla Lazio, il giocatore piace al Napoli che per ora non accelera e poi c’è sempre il Milan con il mentore Mihajlovic che aspetta il colpo internazionale (ultimo nome uscito quello di Gundogan) ma se avrà la coperta corta in mediana con il passare del tempo potrebbechiedere alla società uno sforzo per il centrocampista che lui e solo lui ha saputo trasformare da brutto anatroccolo a cigno capace di conquistare anche la maglia azzurra.
     

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