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Sampdoria, il punto sulla cessione: e Garrone...
La trattativa comunque sembrerebbe ben imbastita, e si profila una sorta di sfida a tre in vista della fumata bianca decisiva, che potrebbe arrivare entro massimo tre settimane, con l'eventuale annuncio a fine maggio, poco prima della fine della stagione. Vialli avrebbe presentato un'offerta da 80 milioni netti più i debiti, mentre il gruppo arabo - su cui sono stati svolti sondaggi per stabilire serietà e reali potenzialità - avrebbe superato seppur di poco la proposta di Vialli, mettendo sul piatto circa 85 milioni. La Samp sarebbe stata particolarmente stupita dalla decisione mostrata da quest'ultimo gruppo nell'entrare nella trattativa. Aquilor invece avrebbe presentato una cifra vicina alle richieste di Ferrero (circa 100 milioni puliti, con la nuova società che si accollerebbe i debiti) anche se leggermente inferiore a quanto realmente vuole il patron della Samp. Inoltre, la nuova dirigenza di Aquilor consentirebbe ad una parte dell'attuale direttivo blucerchiato di continuare la sua opera anche in futuro.
Vialli e gli arabi sarebbero stati colti di sorpresa dalla proposta di Aquilor, tanto è vero che ieri il gruppo York avrebbe convocato un summit d'urgenza chiamando il manager Federico Oliva, Fausto Zanetton e coinvolgendo in videoconferenza anche Dinan e Knaster. La Repubblica di oggi aggiunge anche un'ulteriore dettaglio. Edoardo Garrone non sarebbe ancora stato informato degli ultimi sviluppi. Questo, secondo il quotidiano, sarebbe 'un gap da colmare' dal momento che Garrone 'è l'uomo che ha consegnato la società nelle mani di Ferrero'.