Una telefonata dai toni molto accesi, un'altra pagina della storia infinita tra Samuel Eto'o e il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Il manager George Gardi, che ha rappresentato l'attaccante camerunese nel contenzioso per il mancato tesseramento del giovane calciatore Fabrice Olinga, ha denunciato il numero uno blucerchiato ai Carabinieri di Porto Cervo per minacce lo scorso 22 luglio. La televisione genovese Primocanale ha diffuso la telefonata intercorsa tra i due e le frasi utilizzate da Ferrero sono forti: "Sei un co....e, sei un servo di Samuel. Io non sono un presidente come quelli che conoscete voi... io vengo lì e ve do le botte al culetto. Non mi cagate il c...o, sono chiaro? Io te vengo a cercà e te meno pure.... Te e quell'altro zozzone. Perché se me fate ‘ncazzà ve faccio io ‘na causa. Ve ne faccio una corporativa, che ve meno a tutti e due, e una poi col tribunale".
Ferrero ha poi aggiunto: "Ma al prossimo messaggio che mandi a Rete Italia o a Pippa ricotta ti vengo a cercare e ti stacco ‘na recchia. Poi la piglio, la incarto e gliela porti a Eto'o...". Da qui, la decisione di Gardi di presentare una querela per minacce contro il presidente della Sampdoria, nonostante lo scorso luglio, sempre a Primocanale, l'avvocato Romei, braccio destro di Ferrero, avesse parlato di una situazione in via di risoluzione.