Getty Images
Sampdoria, il CdA apre il capitale a terzi: ma Ferrero deve dare l'ok
Il CdA ha convocato l'assemblea in quanto è a rischio la continuità aziendale, in particolare per la scadenza del 22 dicembre relativa al pagamento degli adempimenti fiscali e tributari da circa 30 milioni. L'obiettivo del CdA, scrive Il Secolo XIX, è quello di preservare la Sampdoria e tutti gli attori, nessuno escluso.
L'azionista di maggioranza è la famiglia Ferrero, che non è in grado di garantire l'aumento di capitale, quindi il Consiglio chiederà la discussione del diritto di opzione, ovvero di avviare un percorso per aprire l'aumento del capitale sociale a soggetti terzi. Le tempistiche dell'operazione, che non dovrebbero collidere con la questione concordati, saranno circa di un mesetto e richiederanno comunque l'approvazione dei Ferrero, che in caso di diluizione del capitale sociale potrebbero diventare gli azionisti di minoranza.
Se il Viperetta e famiglia dovessero dire di no, senza una cessione del club, gli scenari sarebbero molto complessi. Le decisioni dei Ferrero dipenderanno moltissimo anche dalle offerte sul tavolo al 14 dicembre. L'apertura del capitale a terzi potrebbe creare una nuova strada agli interessati alla Samp, che dovrebbero però accettare inizialmente di entrare avendo i Ferrero come soci.