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    Sampdoria, Giampaolo: 'Dobbiamo dare risposte. Ritiro? Atto di responsabilità dei calciatori'

    Sampdoria, Giampaolo: 'Dobbiamo dare risposte. Ritiro? Atto di responsabilità dei calciatori'

    Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, ha parlato alla vigilia della delicata sfida in trasferta contro il Chievo: "Il ritiro? La decisione è stata presa dai calciatori come atto di responsabilità perchè abbiamo tre partite in sette giorni, perchè comunque siamo reduci dalle convocazioni con le nazionali e metà squadra è stata in giro per il mondo. In questo momento c'era la necessità di stare assieme e mettere al centro dei discorsi la Samp. È un segno di responsabilità, maturità, di attaccamento e voler fare qualcosa in più".

    DIFFICILE PREPARARE LA GARA - "Non hai la percezione di chi sta fuori. Dieci giorni li perdi di vista i ragazzi. E il mio focus si è spostato su chi è rimasto. Al di là di tutte le problematiche legate a infortuni e convocazioni, abbiamo l'obbligo di fare una partita di grande sostanza".

    FORMAZIONE - "Ho parlato di azzeramento delle gerarchie e questo è un avviso ai naviganti, fra virgolette. Bisogna mettere al centro l'interesse supremo quello della Samp. Questa è una squadra che ha saputo dare il meglio e il massimo quando ha giocato gare collettive, con spirito collettivo. Bisogna far qualcosa per cambiare il trend negativo della Samp. Il fatto che la squadra abbia deciso di stare insieme nel giorno di Pasqua. Scelte? È inutile che dica che sono complicate. Quelli che si sono allenati con me ho la percezione di cosa possono dare. La squadra deve dare delle risposte attraverso una prestazione di sostanza. Siamo obbligati a dare delle risposte".

    CHIEVO - "Il campionato e le esperienze mi portano a dire che non ci sono gare facili o che non c'è la migliore o peggiore formazione. Esistono solo motivazioni, rabbia e attaccamento alle cose che fai. Giocano gli undici migliori, abili e motivati per far bene in questa partita. Mi interessa che la squadra dia una risposta. L'avversario è ostico, si è messo in una situazione difficile però è un avversario che quando gioca le partite con solidità è forte. Ha fatto risultati con le migliori squadre, è una squadra che non si è persa ma vive un momento particolare".

    NAZIONALI - "Spero di vederli bene domani (sorride, ndr). Quando uno torna dalla nazionale spero che . La squadra l'ho vista rientrare nei ranghi. Quando sei in dieci è tutto un po' dispersivo, quando sei in venti hai una migliore dimensione di quello che sono".

    QUAGLIARELLA - "Stamattina si è allenato".

    DIFFIDATI - "Non posso calcolare niente. Chi mi dice che il presunto titolare faccia una gran partita contro la squadra tal dei tali? Nessuno".

    BERESZYNSKI - "Non lo so, non è al 100%. Spero di poterlo recuperare in questo trittico di partite. Non sono sicuro di farlo giocare domani. Chi gioca al suo posto? Sala".

    LINETTY - "Sta bene".

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