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    Sampdoria, Giampaolo: 'Capisco Buffon, comprerebbe il tempo per la Champions'

    Sampdoria, Giampaolo: 'Capisco Buffon, comprerebbe il tempo per la Champions'

    Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Juventus: "La partita sulla carta è proibitiva, ma solo sulla carta. La Juventus ha perso l'ultima a Genova diciotto partite fa, poi non ha più perso. C'è poco da aggiungere. Poi le partite vanno giocate e la dimostrazione sono stati i due quarti di Champions dove la Roma l'ha ribaltata e la Juventus ci è andata vicino: nel calcio può accadere di tutto, ma sono consapevole e realista che è una partita difficile. Non faccio calcoli, ma so quella che è la forza della Juventus: la gestione di partita di Allegri. La Juventus fa paura. Noi all'andata abbiamo avuto anche buona sorte, dobbiamo fare meglio di quella prestazione per poter sperare in qualcosa. Murru e Bereszynski non li abbiamo, a destra gioca Sala mentre a sinistra devo ancora decidere. Con Strinic ho parlato personalmente, lui è in scadenza di contratto, ma a me non interessa nulla: ha avuto problemi di natura fisica, è dimagrito e ha perso massa. Poi si è inserito in un contesto squadra non al 100% dal punto di vista mentale, ma dal momento in cui lo rivedrò in campo con attivazione mentale forse non avrò nessun problema. Conto di utilizzarlo, non so se già domani, ma sicuramente lo utilizzerò. Torreira e Praet sono pienamente recuperati, i differenziati servono proprio a far recuperare la forma. Praet l'avevo visto particolarmente affaticato, ha una cilindrata impressionante, ma ha subito qualcosa e la paura che potesse incorrere in qualche infortunio c'era. Barreto sta bene, recuperato al 100% e domani gioca". 

    "Ho capito Buffon e la sua intervista, capisco la grande opportunità che aveva la Juventus, capisco che dopo la prestazione straordinaria fatta a Madrid ci sia rabbia, bisogna pensare che ha 40 anni e comprerebbe il tempo per vincere quella coppa che non è mai riuscito a vincere. Tutti quelli che lo hanno criticato sono ragionieri da scrivania. L'arbitro? Il Var è elemento di garanzia, non infallibile ma di garanzia. Ad assistere ad una partita di Champions senza il Var mi sembra di essere tornato indietro di 20 anni. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti, se non ci fosse il Var potremmo dire che domenica il blasone potrebbe fare la differenza, ma con questa strumentazione no. Ho grande fiducia negli arbitri senza dubbi e preoccupazioni. Futuro? Io alla Sampdoria sto bene e mi fanno lavorare bene, lo ribadisco. Poi la mia intenzione è quella di continuare, perché sto bene. A fine campionato ci sediamo a tavola e decidiamo cosa fare: non ci siamo sposati, non è una questione di contratto o di alternative, se sono convinto si continua se non sono convinto ci si saluta. Ad oggi il mio sentimento è continuare a lavorare alla Sampdoria: adesso stanno pure costruendo il centro, mi dispiacerebbe non vederlo inaugurato. Non è un problema che ho, adesso l'aspetto più importante è stare lì e giocarci fino all'ultimo un risultato straordinario".

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