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Sampdoria, Giampaolo: 'Amo i miei giocatori, mi ammazzo per loro. Il derby è un privilegio'
L'affetto che i tifosi testimonieranno anche questa sera davanti al nostro albergo è importante, soprattutto per chi il derby non lo ha mai giocato o ne ha giocati pochi. Dalla panchina non è facile gestire l'emozione di un derby: è difficile essere logici e razionali. La gente si gode lo spettacolo, io non riesco a godermelo perché sono in trance agonistica. Ma al contempo, riesco ad avvicinarmi al derby con fiducia e serenità, la stessa che devo trasmettere alla squadra. Domani il piatto è ricco e la posta è alta per entrambe. Noi cerchiamo i 3 punti per stare aggrappati all'obiettivo Europa League, che ci vede attardati un po' dopo la sconfitta di domenica scorsa che ci ha lasciato tanta rabbia perché il calcio è una grande bugia. Prandelli? Contro di lui giocai un derby toscano, Fiorentina-Siena. All'epoca i viola erano molto forti. Prandelli è un allenatore che io stimo molto, in passato l'ho anche studiato. Quando ho iniziato lui era in auge, sono andato anche a vedere i suoi allenamenti.
Tutti i giocatori sono recuperati, tranne Barreto, che spero possa ricominciare la prossima settimana ad allenarsi con la squadra ma verrà in ritiro per stare vicino ai compagni. Ekdal ha avuto dei problemi ma Vieira lo ha sostituito bene. Non possiamo lamentarci se si commette qualche piccolo errore ma fa parte della crescita di un giocatore. Sta facendo un grandissimo campionato con la Samp. Sarei il primo allenatore a non perdere per sei derby di fila? Mi farebbe piacere. Non sono facili i derby per chi sta dentro. Sarebbe una grandissima cosa. Lavoriamo per questo. Darei qualunque cosa per vincere il derby, e spero di viverne altri anche se nel calcio non si può mai dire nulla."