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  • Sampdoria-Genoa, il Sindaco Bucci: 'Genova dà lezioni. Sullo stadio e gli investitori...'

    Sampdoria-Genoa, il Sindaco Bucci: 'Genova dà lezioni. Sullo stadio e gli investitori...'

    Il prossimo derby, in programma sabato, sarà uno dei più importanti e delicati per la città di Genova. Lo sa bene anche il Sindaco Marco Bucci, che non tifa per Sampdoria o Genoa ma si concentra principalmente sulla città e sui risvolti che lo sport ha per la Superba: "Non faccio valutazioni sportive, ma Genova ha sempre dato lezioni di derby, per il comportamento e le coreografie delle tifoserie. Me la descrivono come una gara difficile, dove sarà importante per entrambe le squadre portare a casa qualcosa. Ci sarà grande agonismo" ha detto a La Gazzetta dello Sport. Bucci ha tentato di aiutare l'ingresso di capitali privati nell'economia cittadina, anche tramite nuovi investitori per le squadre: "Confermo. Ho sempre cercato di facilitare queste cose: reputo che faccia parte dei doveri dell'amministrazione essere dei pubblici facilitatori. Chi viene a Genova con la volontà di investire per noi è solo il benvenuto"

    Un altro argomento sensibile per i club è lo stadio, inteso come luogo da vivere h24: "Aspettiamo solo la fine del campionato per poter avviare questo tipo di discorso. Il Ferraris ha queste possibilità? Certo, parliamo di uno degli stadi più belli in assoluto. IL Ferraris rappresenta un'eccellenza, perché mai dovremmo sottoutilizzarlo? E poi l'elemento-stadio serve a raggiungere risultati. Entrambi i club devono avere dal Comune di Genova facilitazioni per raggiungere i loro obiettivi: quelli delle squadre sono gli obiettivi della città. E' possibile che le due squadre genovesi abbiano subito a Genova negli ultimi 25-30 anni, dove si pensava, sindaco compreso, che si dovesse gestire il declino. Noi siamo una città che deve crescere ed essere prima in classifica: con questo tipo di mentalità certe cose non succedono". Giocatori preferiti di Bucci? "Non vorrei fare brutte figure. Il mio ricordo va a Pruzzo, Mancini e Vialli. Mi fermo qui"

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