Sampdoria-Genoa: i pionieri, Franz Calì e il primo storico derby della Lanterna
LA CULLA DEL CALCIO - Come abbiamo avuto più volte occasione di scrivere, Genova è stata una delle culle del calcio pionieristico italiano. Sul finire dell'estate del 1893 viene fondato il Genoa Cricket and Athletic Club che una manciata d'anni più avanti, grazie all'opera del medico James Spensley si apre anche al football. Agli inizi del XX secolo la Società Ginnastica Andrea Doria apre una sezione di football, sezione che entra a pieno regime nel 1902 quando proprio dal Genoa arriva un ragazzo che farà la fortuna del sodalizio: Franz Calì. Non solo. Nel 1899 apre la sezione calcio di un'altra società sportiva, la Sampierdarenese che poi, nel 1946 unendosi all'Andrea Doria darà vita alla Sampdoria .
IL CAMPIONATO DEL 1902 - Il Genoa è la squadra leader del movimento calcistico italiano a cavallo tra '800 e '900, vince i primi tre campionati, è la squadra che per prima si aggiudica la Palla Dapples, il più prestigioso dei trofei messi in palio in quegli anni ed è il primo club che invita una squadra estera a giocare in Italia. La rivalità con la concittadina Andrea Doria si accende anche grazie ad un ex genoano, Franz Calì, protagonista del primo derby di Genova di campionato, incontro che si gioca il 9 marzo 1902, valido per il campionato italiano di calcio, nello specifico, valido per il turno eliminatorio della Liguria. Il campionato del 1902 vede la partecipazione di ben 8 società: quattro le squadre di Torino, due quelle di Genova e due quelle di Milano, tra queste ultime il Milan ammesso direttamente alla finale quale campione d'Italia in carica. Il regolamento prevede che la vincente dell'eliminatoria ligure affronti la Società di Educazione Fisica Mediolanum, la vincente di questo incontro in semifinale avrebbe giocato contro la vincente del girone piemontese l'accesso alla finalissima contro i detentori del Milan.
IL PRIMO DERBY DI GENOVA - Il turno eliminatorio ligure, come bene si intuisce, è costituito dalla gara tra le due squadre di Genova iscritte e cioè il Genoa e il Reparto Giuoco Calcio della Società Ginnastica Andrea Doria. Il 9 marzo 1902 va dunque in scena il primo derby di Genova di campionato tra Genoa e Andrea Doria che alle ore 15 così si presentano sul campo del Genoa di Ponte Carrega:
Genoa: Spensley; Rossi I, Delamare; Pasteur I, Senft, Passadoro; Salvadé, Cartier, Dapples, Scöller, Pasteur II. (allenatore: Spensley).
Andrea Doria: Venturini II; Neubert, Calì I; D'Amato, Calì II, Bolognini; Pavesi, Venturini I, Assereto, Lancerotto, Olivari. (allenatore: Calì I).
Le cronache del tempo sono, come bene si può intuire, assai avare di notizie e di commenti relativi alla partita. Siamo pur sempre nel 1902, il football in Italia è ancora un gioco di nicchia, seguito da pochi curiosi e lo spazio che riesce a ritagliarsi nei giornali dell'epoca è molto esiguo: sono ben altri gli sport che vanno per la maggiore, ciclismo, podismo e sport motoristici su tutti. Per dare un'idea di come ancora veniva trattato il football, è utile riportare lo scarno resoconto che La Gazzetta dello Sport fornisce nel numero del 14 marzo:
“Domenica scorsa a Genova si è dibattuta la gara di eliminazione fra la S.C.A.D.G. e il G.F.B.C.C. vinse il secondo con 3 porte contro due fatte dalla Doria”.
Insomma, come si può ben notare siamo lontanissimi dal modo di raccontare il calcio al quale siamo abituati. Nessuna descrizione, solo le sigle delle due squadre e il risultato, pure sbagliato! Non che vada meglio leggendo, per esempio, La Stampa:
“(...) A Genova, nella pelouse di Ponte Carrega, ebbe luogo pure domenica una partita di eliminazione pel Campionato italiano, fra la prima squadra dell'Andrea Doria e quella del Genoa Criket and Football Club. La vittoria arrise al Cricket Club, che fece tre goals contro uno”.
Non sappiamo il nome dei marcatori, ma sappiamo, grazie alla ricostruzione fatta da Fondazione Genoa 1893, che l'Andrea Doria riesce a passare in vantaggio, poi la superiorità dei rossoblu ha la meglio e il Genoa segna tre reti che lo proiettano alla semifinale e quindi alla finale contro il Milan, quando riuscirà a riprendersi il titolo di campione d'Italia.