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  • Sampdoria: dopo Coda il sogno è Tutino, colpo  in arrivo dall'Inter. Ma le cessioni sono complicate

    Sampdoria: dopo Coda il sogno è Tutino, colpo in arrivo dall'Inter. Ma le cessioni sono complicate

    • Lorenzo Montaldo
    Segnale al campionato di Serie B: la Sampdoria vuole tornare protagonista, e dopo un anno di transizione e assestamento punta a candidarsi come una delle squadre più attrezzate del torneo. Si era intuito sin da inizio giugno, quando si era capito che il presidente Matteo Manfredi avrebbe affidato a Pietro Accardi la ripartenza dopo la delusione playoff dello scorso campionato. Il compito di Accardi, a cui sono stati dati pieni poteri, non è affatto semplice. La Samp ancora per questa stagione ha il mercato bloccato dagli ormai celebri 'paletti' e dal famigerato indice di liquidità. Tradotto: i blucerchiati possono spendere soltanto quanto incassano, e si ritrovano costretti a lavorare con strumenti di precisione, bilanciando entrate e uscite. Inoltre, Accardi deve fronteggiare un ulteriore ostacolo, il monte ingaggi. L'anno scorso il totale degli stipendi della Samp arrivava a 27 milioni, il tetto per la B adesso sarà di 10. Il Doria punta a sforare questo massimale, garantendo la differenza tramite fideiussione. Bisognera comunque portare il monte ingaggi attorno ai 18 milioni, rinforzando nel contempo la squadra. Impresa complessa.

    MOSSE - Accardi ha dimostrato da subito idee chiare, portando a casa due rescissioni complesse ed una cessione. A salutare sono stati Askildsen, Verre e Conti. Il risparmio è stato investito nel primo colpo di mercato, Massimo Coda dal Genoa (primo passaggio diretto tra le due società nella storia). Le manovre successive hanno visto lo scambio sull'asse Samp-Lecce, con Delle Monache in Salento e Lorenzo Venuti in blucerchiato, più conguaglio a favore della Samp. Venuti è già in ritiro, oggi lavorerà per la prima volta con la squadra. Accardi poi sta lavorando anche per la cessione di Manuel De Luca. Il calciatore ha già lasciato Jena e la truppa doriana, oggi si trasferirà alla Cremonese per 1,5 milioni di euro più bonus e percentuale del 10% sulla prossima cessione. 

    PROSSIMI COLPI - Adesso per la Samp si apre un'altra fase del mercato. Con i soldi incassati da De Luca e Delle Monache, al Doria arriverà Akinsanmiro dall'Inter (giovanissimo, classe 2004, prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore dei nerazzurri) e Simone Romagnoli dal Frosinone. L'indicazione lanciata da Accardi con queste prime mosse è stata precisa: sono arrivati calciatori esperti e pochi giovani ben mirati (un altro vicino è Guarino dell'Empoli) da innestare in una formazione già 'pronta'. Il segnale più lampante, però, riguarda l'altro attaccante da affiancare a Coda. La Samp sta preparando il terreno e le risorse per lanciare l'assalto a Gennaro Tutino. Classe '96, 20 gol a Cosenza, costa parecchio (i calabresi chiedevano 5 milioni, intorno ai 3,5-4 si può chiudere). Si tratterebbe di un messaggio importante al campionato, con il Doria che metterebbe insieme il secondo e il terzo miglior marcatore della scorsa stagione (37 gol in due).

    E I 'BIG' - Situazione più complessa per quanto riguarda i cosiddetti 'big' per le cessioni. I nomi caldi sono quelli di Emil Audero e Giovanni Leoni, per cui si aspettano offerte concrete e importanti. La sensazione però è che Accardi non voglia farsi 'prendere per il collo'. Le società sanno che la Samp deve vendere, e giocano al ribasso, ma le proposte considerate poco appetibili sono state rispedite al mittente. Audero, in assenza di cifre corpose, resterà a Genova e sarà il portiere 2024-2025 mentre per Leoni la suggestione è che il dirigente punti a trattanerlo, per venderlo magari a gennaio o a giugno ad un importo sensibilmente più alto.

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