Sampdoria, finita l'udienza per il sequestro. Manfredi: 'Siamo sereni'. E i tifosi...
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LA VICENDA - I legali di Vidal avevano chiesto preliminarmente il sequestro giudiziario delle azioni, dei marchi (il Baciccia) e di tutti gli assets oggetto delle cessioni, oltre che delle obbligazioni convertibili della Samp in mano alla controllante Blucerchiati spa. Il sequestro è legato ad un altro ricorso, prima udienza il 28 maggio sempre a Milano, per l'annullamento delle scritture private stipulate tra Ferrero, Manfredi e Radrizzani il 12 e il 13 giugno scorso. Il giudice Daniela Marconi nel frattempo ha respinto la richiesta presentata dagli avvocati di Vidal volta a derogare al principio del contraddittorio.
L'ESITO DELL'UDIENZA - L'esito dell'udienza di questa mattina è stato reso noto poco fa direttamente dalla Sampdoria, che ha emesso un comunicato stampa in cui annuncia come il giudice Marconi abbia ordinato un rinvio al 13 marzo p.v. "teso a trovare nel frattempo un accordo tra le parti". Una decisione commentata in questi termini dall'azionista di maggioranza, Matteo Manfredi: "Usciamo dalle udienze odierne con la serenità che abbiamo sempre manifestato in merito alla questione. Affronteremo i prossimi passi nel solo interesse della Sampdoria e nella tutela della sua storia e dei suoi tifosi".
PROTESTA - Tifosi che, nel frattempo, si sono schierati di fianco alla società. Lo hanno fatto con uno striscione piuttosto eloquente, dedicato al braccio destro di Ferrero Gianluca Vidal: "28/02: Vidal, la tua sentenza è già scritta, verme!" recita il messaggio a firma "La Sud". I tifosi blucerchiati non gradiscono le azioni di disturbo da parte del'ex presidente Ferrero e dei suoi uomini di fiducia.