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    Samp, Ferrero: 'Scudetto nel 2018. E su Gabbiadini...'

    Samp, Ferrero: 'Scudetto nel 2018. E su Gabbiadini...'

    Un Massimo Ferrero a 360 gradi quello intervistato da La Repubblica. Il presidente blucerchiato, 63 anni, ha fatto un bilancio di questi primi sei mesi alla guida del club genovese, parlando del suo modo di fare, delle polemiche su Thohir, del suo rapporto con Mihajlovic e delle aspettative per il futuro.

    IL RIMEDIO GIUSTO ALLA NOIA DEL NOSTRO CALCIO - "Vedo il calcio come un divertimento e lo vorrei liberare dalla noia che lo pervade. Per questo do sfogo al mio istinto e mi comporto come mi vedete. Tutto spontaneo, niente creato ad arte. Questa è la parte scherzosa, poi c'è il lavoro, una cosa seria, che ha bisogno di testa, cuore e gambe. Per me una società di calcio è un'azienda, che non deve fare finanza, ma impresa, se possibile creare posti di lavoro. Costi, ricavi, investimenti, idee. Io rispetto i calciatori, se sono uomini ci parlo volentieri, cerco di trattarli al meglio, ma l'amore è per la mia società".

    IL RAPPORTO CON MIHAJLOVIC - "A leggere i giornali lo vogliono tutti, se la ricorda Mina? "Parole, Parole, Parole". Io sto ai fatti: è un uomo passionale, leale, un grande allenatore che si diverte lavorando molto. A volte si arrabbia, quando le cose non funzionano e fa bene. Finché starà con noi, penserà solo alla Samp. Mi fido della persona, che viene prima di ogni cosa".

    SULLA CESSIONE DI GABBIADINI - "Il calcio è come quel mare: tanta acqua, poco pesce. Se devo parlare con un procuratore, lo incontro. E se è un uomo vero, il feeling non manca. Non posso svelare nomi o trattative. Però le dico una cosa: se a gennaio ne va via uno (Gabbiadini, ndr), magari ne arrivano tre".

    SULLA POLEMICA CON THOHIR - "Ho sbagliato, gli ho scritto una lettera di scuse, è tutto chiarito, non vede l'ora di conoscermi. Non era razzismo, non ho niente contro i filippini. Se avessi detto manda via quel tedesco ci sarebbe stato tutto questo rumore?".

    UN SOGNO CHIAMATO SCUDETTO - "Non quest'anno. Ci proveremo entro il 2018, la stessa scadenza del contratto di Osti appena rinnovato, il nostro eccellente ds".

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