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Sampdoria, Ferrero perderà il ricorso: via libera all'aumento di capitale
Da indiscrezioni risulta che l’ordinanza raderà al suolo tutte le richieste avanzate per conto di Ferrero dall’avvocato Pieremilio Sammarco. Nessuna delle lagnanze verrà accolta, né quella basata sul periculum in mora, ossia il rischio di provocare un danno irreparabile al vecchio proprietario, sia il cosiddetto fumus boni iuris, ovvero la verosimile fondatezza del ricorso stesso. Le motivazioni a sostegno della decisione del giudice dovrebbero essere tali da impedire, de facto, l’ulteriore ricorso che Ferrero potrebbe presentare entro 15 giorni e altre iniziative analoghe. Una pietra tombale insomma sulle pretese del Viperetta anche nei confronti dei soci della Sampdoria e degli ex dirigenti, Ienca in testa.
Incassata la pronuncia favorevole del giudice Gibelli, i nuovi azionisti di maggioranza, se lo vorranno, potranno sottoscrivere, nello stesso pomeriggio di domani, l’aumento di capitale pari a 14 milioni di euro che metterà ulteriormente in sicurezza i conti della Sampdoria. E diluirà notevolmente la presenza azionaria di Ferrero che era rimasto titolare del 49,3% delle quote sociali. Un ulteriore aumento di capitale pari a 10 milioni di euro verrà effettuato successivamente, (oltre ai già sottoscritto aumento di 6 e quindi 14 milioni), fino al concorso dei 30 milioni previsti dall’accordo con il quale Radrizzani e Manfredi avevano rilevato la maggioranza delle azioni del club. In questo modo verrà garantita la totale copertura del prestito obbligazionario in bond convertibile (Poc) in azioni. Questo meccanismo, cosiddetto di prededuzione, garantirebbe Radrizzani anche in caso di mancata omologa del Piano di ristrutturazione del debito, trasformandolo in un creditore privilegiato.
Formalmente tuttavia l’aumento di capitale non avrebbe bisogno della sanzione dell’assemblea essendo già stato deliberato nell’assemblea del 30 maggio scorso. A giorni sarà presentato il piano di ristrutturazione del debito che dovrà ottenere l’omologa dal tribunale, fra settembre e ottobre. Nel frattempo la società ha provveduto pagare gli stipendi di maggio e dicembre 2022 (trasformato in bonus) e i relativi versamenti previdenziali.
Restano in sospeso alcune questioni dirimenti. Anzitutto l’inchiesta penale che riguarda Massimo Ferrero, indagato con Bosco e Romei dalla procura di Genova per l’ipotesi di falso in bilancio, malversazione e plusvalenze false. Le Women, cassate con tanto di comunicato stampa, sono tornate in bilico. Il presidente (uscente) Marco Lanna ha individuato un potenziale acquirente del ramo di azienda femminile del club, che solleverebbe Radrizzani dall’obbligo di investire un milione di euro. Sul tema era intervenuto il presidente Gravina in persona, sollecitando la Sampdoria a non cancellare il settore femminile che avrebbe diritto a disputare la serie A.