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Sampdoria, Ferrero incontra Lanna e il CdA: prove di dialogo. Nodo presenza allo stadio, le dimissioni...
INCONTRI - Già domani potrebbe esserci un primo faccia a faccia tra Ferrero e Lanna, approfittando della presenza a Milano del presidente, con Romei, Bosco e Panconi, e degli appuntamenti in programma con alcuni advisor della Sampdoria. In caso non si dovesse incastrare l'incontro, vista anche la mediaticità della cosa, il colloquio potrebbe essere rimandato a venerdì, o alla peggio alla settimana prossima, anche se prima ci sarebbe la necessità di confrontarsi in merito alla possibile presenza del Viperetta allo stadio.
ASSEMBLEA - Le mosse intraprese dall'ex patron doriano hanno tutte un unico fine. Ferrero vorrebbe essere coinvolto nelle decisioni sul futuro della Sampdoria in maniera ancor più diretta. In sostanza, vuole tornare in scena, nonostante il ticchettare del tempo e le incessanti, pressanti scadenze che pesano cupe sulla Samp. Addirittura, viene ventilata la possibilità di una convocazione di assemblea degli azionisti (tecnicamente, sarebbe Vidal che dovrebbe chiedere a Ienca, segretario della Samp e amministratore unico della SSH, controllante del club, di convocarla).
LE DIMISSIONI? - Già un paio di volte si è parlato di possibili dimissioni di membri del CdA. La 'conditio sine qua non' è il mantenimento dell'autonomia, quell'autonomia che ora potrebbe venir meno. In tal caso alcuni consiglieri, forse anche il presidente Lanna, potrebbero rassegnare le dimissioni. Con l'abolizione della clausola che prevedeva la decadenza dell'intero Consiglio in caso di abbandono di un singolo consigliere, la vicenda sarebbe meno ingarbugliata rispetto ad un mese fa, gli eventuali dimissionari potrebbero essere sostituiti, e si potrebbe arrivare ugualmente all'approvazione del bilancio, termine naturale dell'attuale Consiglio.
DENUNCIA - Ferrero ha poi tentato di mettere pressione al CdA, e contemporaneamente sollevare l'attenzione mediatica su di sé, facendo circolare la voce della denuncia al CdA per 'bancarotta preferenziale'. Paradossalmente, a livello giuridico è impossibile procedere con una denuncia per bancarotta preferenziale se prima non c'è un fallimento. Cosa che, alla Samp, per il momento non è avvenuta.
STADIO - Nel mezzo, come detto, c'è la spinosa questione stadio. Ferrero sbandiera già da qualche giorno la sua presenza all'Olimpico domenica. In effetti, già una volta il Viperetta era comparso nell'impianto capitolino, con regolare accredito concesso dalla 'Sport e Salute', l'entità che gestisce la struttura. Da Sport e Salute, società pubblica il cui azionista unico è il Ministero dell'Economia e delle Finanze impegnata nella 'promozione dello sport di base e dei corretti stili di vita', erano arrivate goffe giustificazioni. Il nodo principale, però, sarà per la gara successiva, Sampdoria-Cremonese dell'8 aprile. Se Ferrero decidesse di presentarsi al Ferraris, la situazione si complicherebbe per vari motivi: intanto perché qualcuno dovrebbe emettere un titolo d'accesso valido, e questa era stata in passato causa di frizioni. Il secondo nodo riguarda l'ordine pubblico: proprio in Samp-Roma c'erano state forti tensioni, le forze dell'ordine potrebbero sconsigliare al Viperetta una simile comparsata.