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    Sampdoria, Ferrero: 'Ho accordo con Ranieri. Cessione? Nessuno la vuole. L'Inter...'

    Sampdoria, Ferrero: 'Ho accordo con Ranieri. Cessione? Nessuno la vuole. L'Inter...'

    Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è ormai una presenza fissa da Chiambretti a Tiki Taka. Il Viperetta, mai restio ai riflettori e all'attenzione mediatica, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro blucerchiato e le sue intenzioni, a partire dal tentativo di acquistare il Palermo: "È una provocazione, ma non ho paura. Io sono il presidente della Sampdoria, quando il Palermo è fallito non me l’hanno dato. Ho perso il bando e ho fatto causa, vincendo il primo grado. Se compro il Palermo? Magari arrivo a tre squadre. Non dimentichiamoci che dall’anno prossimo faremo la seconda squadra" ha detto il Viperetta.

    Ferrero ha poi parlato del rinnovo di Ranieri, di Osti e della cessione della società: Ranieri è mio. Ho già un accordo con lui, non è vero che se ne vuole andare. Abbiamo un rapporto ottimo. Con Osti penso di essere a buon punto e la firma potrebbe arrivare molto presto, già in settimana. E quella di Pecini seguirà. Prolungamento Quagliarella? È fatto, a breve lo annunceremo ufficialmente Cessione Samp? Chiedo talmente tanti soldi che nessuno la vuole, non c’è un compratore. La Sampdoria ha un grande valore e costa tanto"

    Ferrero ha parlato dei lavori a Bogliasco: "L’obiettivo è quello di terminare tutti i lavori entro l’anno. Bisogna risolvere ancora un po’ di questioni tecniche e logistiche, burocratiche, ma ci stiamo lavorando. E quando dico tutto, intendo sia i nuovi spogliatoi che la nuova tribunetta del Mugnaini".

    Toccato anche l'argomento Inter: "Conte? Io non ho i soldi per Conte. Non potrei permettermelo. Conte all’Inter prende un buono stipendio e ha dei buoni giocatori. Se resta? Dove dovrebbe andare? Dirigenza nerazzurra? La società c’è, altrimenti 65 milioni per Lukaku non ci sarebbero stati. Io ci aprivo un ospedale con 65 milioni. Senza levare meriti a Conte, perché chi prende 12 milioni se li è meritati. La società c’è, il cinese c’è, Marotta c’è, Ausilio c’è. Ci sono le persone che lavorano dietro alle quinte. Una volta, alla società, ai direttori sportivi vogliamo fare un applauso o sono tutti meriti di Conte? Se non gli davano i giocatori avrebbe giocato a biliardo. Raiola l’ho visto quattro volte, ho un rapporto eccezionale. Dovevamo prendere un suo giocatore, ma poi è andato al Torino" E sulla vittoria contro la Roma? "Ho goduto come un pazzo. Io traditore? Quando vado a Roma perdo sempre, Dzeko fa il fenomeno. La testa è sampdoriana, il cuore è giallorosso".

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