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    Ekdal: 'Alla Samp nessuno è contento del rendimento. Ranieri? Rapporto che va oltre'

    Ekdal: 'Alla Samp nessuno è contento del rendimento. Ranieri? Rapporto che va oltre'

    Albin Ekdal resta a Genova, pronto a riprendere gli allenamenti con la Sampdoria quando la vicenda Coronavirus lo permetterà. Per il centrocampista blucerchiato però il calcio adesso è logicamente passato in secondo piano. 'Colpa' della quarantena, e della lontananza da compagna e figlia: "Voglio e devo essere sincero: non per il calcio che si è fermato, bensì per questo virus che ha portato via tante vite ed avrà pesanti conseguenze economiche per le famiglie. Da sei settimane mi è difficile pensare al pallone" ha detto a La Gazzetta dello Sport. "La prima settimana è passata bene, poi è diventato triste, non possiamo andare in giro, a me piace scendere sotto casa, parlare con le persone. Qui a Genova non ho neppure la mia compagna e mia figlia, un anno e mezzo di felicità. All’inizio per lei era divertente vedere papà su Facetime, ora il giochino non funziona più".

    Tornando alla stagione, Ekdal non è soddisfatto del rendimento della Samp: "Nessuno è contento: sono deluso di me stesso e di quanto abbiamo fatto sin qui. Secondo me la squadra ha molta più qualità di quella che è riuscita a esprimere sino ad oggi, mentre siamo ancora in bassa classifica. Non era quel che mi sarei aspettato prima di inizio stagione. Posso fare meglio, sono fra i più esperti".

    Parole importanti invece quelle spese nei confronti del tecnico Ranieri, che Ekdal ha ritrovato dopo la breve parentesi alla Juve: "Differenze rispetto a quando mi allenava nel 2008 alle Juve? Nessuna. Quando arrivai in bianconero, ero giovane, ma mi parlava spesso, non dialogava soltanto con i titolari. Anche negli ultimi tempi mi ha chiamato più volte, e lo ha fatto pure con i compagni. Abbiamo un rapporto che va oltre quello tecnico-giocatore" conclude lo svedese.

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