Sampdoria, ecco come Radrizzani ha fatto entrare Singapore nel club
I primi abboccamenti risalgono allo scorso maggio e alle convulse giornate con la Sampdoria in bilico e sull'orlo del fallimento. Nei giorni caldi della trattativa Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi si erano proposti tramite la società di Radrizzani, ossia Aser Group Holding, che ha sede proprio a Singapore, per la precisione a 21 Media Circle. Nella ricerca di una finanza ponte, scrive Il Secolo XIX, era stata posta come garanzia autonoma a prima richiesta dell'operazione Greenfield Investment. Si tratta di un' altra società di Aser Group, sempre con sede a 21 Media Circle di Singapore.
Greenfield era una società già salita agli onori delle cronache a giugno 2017, quando Radrizzani aveva preso il Leeds, per via dell'acquisto dello stadio Elland Road. Da quel momento in poi, il collegamento tra la Samp e Singapore non si è più interrotto, anzi, si è rinsaldato. Il club, gestito solo da Manfredi dopo l'uscita di scena di Radrizzani, viene mantenuto proprio grazie alle finanze che stanno arrivando dagli investitori asiatici. Il gruppo viene definito di investitori "fedeli" dal consigliere Fiorella, e sarebbero loro ad iniettare liquidità nella società. A loro ad esempio spetterà anche l'onere, a fine giugno, del pagamento del trimestre di stipendi (circa 12 milioni di euro). La Samp nel frattempo continua a cercare nuovi potenziali finanziatori, con un occhio di riguardo però agli aiuti di Singapore. In Europa, l'unica proprietà di rilievo in mano a questo paese è il Valencia di Peter Lim.