Sampdoria e riscatto di Keita, Ferrero: 'Speriamo di potercelo consentire'. Nodo sulle cifre
Il ruolino di marcia di Keita Baldè, da quando è stato pienamente a disposizione della Sampdoria, più o meno a dicembre, è stato davvero molto positivo in termini realizzativi. Anche domenica l'attaccante blucerchiato ha messo il suo sigillo nella vittoria con la Fiorentina, molto importante per la squadra di Ranieri. Keita è attualmente in prestito dal Monaco, con diritto di riscatto fissato a 10 milioni. Il numero uno di Corte Lambruschini Massimo Ferrero però ha commentato così le possibilità di una sua permanenza a Genova: "Balde è fortissimo, è una Rolls Royce che speriamo di poterci consentire in questo calcio che, come tutta l'economia, attraversa una fase di crisi" ha detto a Il Secolo XIX. "Noi siamo felicissimi di lui, nei prossimi mesi ci siederemo a parlarne e troveremo una soluzione". Il problema, come noto, è rappresentato dalle cifre. Il nodo non è solo legato ai 10 milioni di euro del riscatto, quanto piuttosto al contratto già firmato da Keita, che prevede un triennale a 2,8 milioni netti a stagione. Si tratta di una cifra irreale per la Sampdoria già prima del Covid (lo stipendio massimo, quello di Ranieri, si aggira tra gli 1,8 e i 2 milioni l'anno) e a maggior ragione risulta fuori budget adesso. Le parti dovranno trovare un'intesa che però pare ricca di difficoltà e ostacoli.