Getty Images
Sampdoria, Colley: 'Deluso dal mancato trasferimento. Contento qui, ma se a gennaio arriva qualcuno...'
Secondo Colley, è stato utile: "Ne avevamo bisogno. Per allenarci, ma anche sotto il profilo mentale. Il gruppo si è unito, si sono create energie positive. Abbiamo fatto un gran lavoro in queste due settimane, spero possa dare i suoi frutti alla ripresa del campionato. La sosta? A noi ha fatto bene. Avevamo bisogno di fermarci un po' e di resettare. Quando ti trovi in un momento di grande difficoltà, prendersi un po' di tempo può essere una buona soluzione. Per tutto, per il nostro fisico, per la nostra mente, anche per i nostri tifosi. Che hanno dovuto sopportare parecchie delusioni in questo avvio di stagione. Abbiamo fatto talmente male nella prima parte che, secondo me, peggio non possiamo fare. Bisogna crederci, anche se magari detto così, adesso, sembra soltanto una frase fatta"
Per il difensore è stata la prima vera difficoltà: "In quasi cinque anni di Sampdoria non mi era mai capitato di dovermi confrontare con delle difficoltà così grandi. È stato strano e per certi versi inspiegabile, ma la classifica è chiara, abbiamo raccolto 6 punti in 15 partite" ha detto a Il Secolo XIX. "Io penso di avere dato in ogni partita come sempre il 100% e non è bastato. Che posso dire... devo dare di più. Tra pochi giorni riprenderà il campionato e ci sono ancora 23 giornate da giocare e per cambiare tutto. Bisogna viverla come una seconda opportunità".
L'impresa è possibile: "Abbiamo una buona squadra, che non vale questa classifica. E nella scorsa stagione la Salernitana è riuscita a centrare questa impresa. Quindi non è impossibile. Non sarà facile, ma nel calcio e anche nella vita non bisogna mai arrendersi. Gennaio decisivo? E' decisivo concentrarci su una partita alla volta. Se cominciamo a fare tabelle... pronostici... rischiamo di bruciare delle energie mentali inutilmente. Ogni partita poi è una storia a sè. Non si scende mai in campo da sconfitti, nemmeno con la prima in classifica"
Lodi anche per Stankovic: "Il mister ha grande personalità, io credo in lui. Dobbiamo considerare che per lui si tratta della prima esperienza in Serie A e che non ha avuto troppo tempo finora per fare lavori intensi sulla fase difensiva, dovendosi confrontare da subito con una situazione di emergenza. In queste due settimane abbiamo fatto lavori specifici e approfonditi. Secondo me positivi".
Ovviamente non può mancare la domanda sul mercato, e sulla sua delusione per il mancato trasferimento al Maiorca: "Un po' di delusione c'è stata, ma l'ho assorbita subito. E non ha condizionato il mio rendimento. Io ho ancora due anni di contratto con la Sampdoria, come ho sempre ripetuto mi trovo molto bene a Genova e in questa società e sono sincero. In ogni caso i meccanismi del calcio li conosciamo. In questo momento sono concentrato al 100% sulla Sampdoria, ma se mi capitasse l'opportunità di fare una nuova esperienza, sono pronto. Penso anche che questa squadra abbia bisogno di nuovi giocatori. Qualcuno partirà, qualcuno arriverà. Non so cosa può succedere nel mercato di gennaio, che è sempre strano. Questa volta poi per la Samp può esserlo ancora di più, perché siamo in difficoltà come squadra e perché anche la società sta attraversando un periodo delicato. Può succedere di tutto".